Il riciclaggio nei negozi etnici

di Redazione 7

Nulla si crea, nulla si distrugge e tutto si trasforma.
E’ una regola valida per la materia che ben si applica alla conseguente necessità del riciclaggio.
Riciclare è un modo per liberarsi dai rifiuti, per cambiare l’inutile in utile e, soprattutto, per dare una mano al mondo a liberarsi dai milioni di rifiuti che lo intossicano, senza inquinare ulteriormente l’aria, le acque e la terra.
Se vi capita di entrare in qualche negozio specializzato in manufatti etnici provenienti da ogni parte del mondo, non è più tanto raro chiedere al negoziante di cosa è fatto un oggetto che ci piace particolarmente e sentirci rispondere, invece che di legni pregiati e canne esotiche che si trovano esclusivamente nella savana, che il prodotto in questione è realizzato utilizzando sacchetti di plastica riciclati.

Sono degli artisti-eco, in piena regola, che liberano le strade d’Africa dalle buste lasciate in giro inutilizzate, per ricavarne cestini.
Nella cultura occidentale, immaginiamo il riciclaggio come l’atto di effettuare la raccolta differenziata, mettere ogni rifiuto nel cassonetto giusto, e dimenticarci di che fine farà quella plastica, o quel pezzo di vetro, lasciando ad “altri” il compito del riciclaggio vero e proprio.
Ma il concetto di riciclaggio dovrebbe essere diverso e molto più semplice, proprio come avviene per la realizzazione di manufatti etnici.


Riciclare può voler dire anche riutilizzare la bottiglia dell’acqua per conservare il tè fatto in casa, riusare le vecchie spugne per lavare le stoviglie per togliere le incrostazioni di calcare dal bagno, passare un vestito o un paio di scarpe che non vanno più da un fratellino all’altro e così via.
Il riciclaggio, in realtà, è una buona abitudine che, come tutti i gesti di educazione ecologica, dovrebbe essere “presa” e sorgere naturale, per tutti gli oggetti che sono inutili e ai quali potremmo trovare nuove funzioni.

In molti Paesi, lontani dalla cultura occidentale, in cui riciclare significa semplicemente usare carta riciclata nella stampante, gli oggetti hanno quasi tutti una seconda, una terza, e a volte anche una quarta vita.
A Bali, in Indonesia, ad esempio, una bottiglia di coca cola viene sciacquata e riutilizzata per contenere acqua o altre bevande.
Quando diventa vecchia, viene impiegata per il trasporto di benzina o olio per la macchina.
In molti Paesi, i pneumatici non finiscono accatastati in pila l’uno sull’altro, ma vengono tagliati e utilizzati per creare dei sandali artigianali.
Nell’Africa orientale, le lattine vuote vengono ritagliate e usate come lampade votive all’olio di palma.

Per i bambini, diventano invece giocattoli: barche, macchinine di latta vengono realizzate con i barattoli della carne in scatola. Non è raro che i più piccoli  passino intere giornate a lavorare per costruirsi gli oggetti più disparati dai rifiuti di plastica, cartone e latta, trovati per strada o nelle discariche.

E poi, ci sono i gioielli di bigiotteria, realizzati addirittura con le scatolette del tonno, non è raro trovare bellissimi orecchini Masai in Tanzania, creati usando proprio i contenitori metallici del cibo inscatolato. Ne ho visti alcuni che hanno addirittura ai bordi delle cerniere di vecchi pantaloni, usate come pendenti.
Segno che dall’etnico-esotico si sta passando all’ecologico, con un effetto davvero sorprendente e piacevole perchè questi oggetti non hanno nulla da invidiare ai prodotti preconfezionati, tutti uguali, che popolano le vetrine dei negozi tradizionali.
Sono manufatti che hanno una storia e che trasmettono un grande senso di civiltà e di rispetto per l’ambiente, senza dimenticare la creatività e l’originalità che ne sono un’imprescindibile caratteristica.

Commenti (7)

  1. desidero ricevere informazioni.grazie

  2. Cara Licia, vorrei poterla aiutare. Esattamente su cosa vuole ricevere informazioni?

  3. Sono un’artista brasiliana, faccio arte, design, bigiotteria, giocatoli usando materiali riciclati e scarti di ogni genere. Sto cercando spazi dove proporre la mia arte, tanto gallerie d’arte quanto negozi dove vendere bigiotteria e oggettistica. Sono creazioni molto originali, creative e anche se non fatti con materiali pregiati, sono belli e con tanta qualità. Vi ringrazio dell’opportunità e sono a disposizione per inviare anche qualche foto. Un abbraccio. Grace.

  4. sarei interessato a visionare qualche foto dei suoi lavori in vista dell’apertura di un nuovo punto vendita . se è interessato mi contatti a questa mail :[email protected]
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