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Riciclo creativo, impariamo dagli astronauti

riciclo creativo astronautiSulla Terra, specialmente nei Paesi Occidentali, oggi è facile sbarazzarsi dei rifiuti. Quasi tutti si possono riciclare in qualche modo, e quelli che non si possono riciclare si possono incenerire. Ma come fanno gli astronauti? Di certo, quando le missioni durano mesi, non possono crearsi una mini-discarica all’interno dello spacecraft. D’altra parte l’immondizia di origine umana nello spazio sta diventando troppa ed ora si tende ad evitare di gettarne di ulteriore. Dunque come fare? Facile, basta ingegnarsi un po’.

Come riciclare i fondi del caffé

Come riciclare i fondi del caffè? E con riciclare intendiamo l’accezione di riutilizzare in casa per altri scopi che ormai ha acquisito questo termine, evitando che finiscano nella pattumeria. Se fate il compostaggio si candidano come un ottimo materiale di scarto da avviare al cumulo per arricchirlo di nutrienti. Questo perché contengono azoto, fosforo, potassio, calcio, magnesio e zolfo. Il fosforo, in particolare, solitamente scarseggia, per questo sono particolarmente preziosi.

Natale, gesti green inconsapevoli

Dappertutto e su Ecologiae non da meno abbiamo scovato consigli utili a ridurre l’impatto delle nostre vacanze di Natale. Dalle decorazioni ai regali al menu, tutto ci ha spinto verso il sostenibile. Tuttavia, malgrado sia sempre importante incoraggiare a fare di più per pesare di meno sull’ambiente, c’è anche chi, nonostante non si sia affatto interessato per mancanza di voglia o di tempo alle pratiche green, potrebbe aver fatto comunque qualcosa di positivo, senza saperlo.

Ce lo ricorda il sito Mother Nature Network di quante azioni facciamo, a nostra insaputa, che possono fare la differenza e che rappresentano opzioni ecologiche. Siete curiosi? Scopriamole insieme.

Riciclare, riutilizzare, riproporre, ripensare: quattro R per un Natale ecosostenibile

Si avvicinano a grandi passi le festività Natalizie e visti i tempi che corrono più che un Bianco Natale sarà per molti un Natale bianco, o meglio al verde. Se invece vogliamo continuare con i giochi di parole, è bene che questo Natale sia verde, inteso come ecologico e il più ecosostenibile possibile.

I consigli per rispettare l’ambiente e non mandare in vacanza anche la nostra coscienza ecologica, arrivano niente meno che dall’American Chemical Society (ACS), una delle maggiori associazioni scientifiche, che in collaborazione con l’ACS Green Chemistry Institute, ha redatto una lista di accorgimenti per non trasformare il Natale nell’ennesima festa di consumismo e scempio ambientale. L’ACS Green Chemistry Institute opera proprio per favorire la scoperta e la progettazione di prodotti chimici e nuovi processi che siano in grado di eliminare la generazione e l’utilizzo di sostanze pericolose.

La febbre del sabato sera ecologica, come “uscire” rispettando l’ambiente

Dopo una settimana di intenso lavoro o di ore passate a studiare sui libri, arriva ogni settimana il momento di staccare la spina e di fare più spazio alla vita sociale: il tanto atteso week-end.
Alcuni lo trascorrono a casa, altri con gli amici, altri ancora con la persona amata e molti, moltissimi, non solo tra i giovani, amano spendere i loro venerdì e sabato sera in discoteca o in altri locali notturni a ballare, a scatenarsi e magari a fare anche qualche conquista.
In Inghilterra abbiamo visto sorgere delle discoteche ecologiche, come il nightclub Surya a Londra, che sfruttavano il movimento di centinaia di piedi danzanti per produrre l’energia necessaria a illuminare il locale stesso.

In Italia, dove non esistono ancora questo genere di locali, cosa possiamo fare per uscire in maniera ecologica, con il minimo impatto ambientale?

Il riciclaggio nei negozi etnici

Nulla si crea, nulla si distrugge e tutto si trasforma.
E’ una regola valida per la materia che ben si applica alla conseguente necessità del riciclaggio.
Riciclare è un modo per liberarsi dai rifiuti, per cambiare l’inutile in utile e, soprattutto, per dare una mano al mondo a liberarsi dai milioni di rifiuti che lo intossicano, senza inquinare ulteriormente l’aria, le acque e la terra.
Se vi capita di entrare in qualche negozio specializzato in manufatti etnici provenienti da ogni parte del mondo, non è più tanto raro chiedere al negoziante di cosa è fatto un oggetto che ci piace particolarmente e sentirci rispondere, invece che di legni pregiati e canne esotiche che si trovano esclusivamente nella savana, che il prodotto in questione è realizzato utilizzando sacchetti di plastica riciclati.

Sono degli artisti-eco, in piena regola, che liberano le strade d’Africa dalle buste lasciate in giro inutilizzate, per ricavarne cestini.
Nella cultura occidentale, immaginiamo il riciclaggio come l’atto di effettuare la raccolta differenziata, mettere ogni rifiuto nel cassonetto giusto, e dimenticarci di che fine farà quella plastica, o quel pezzo di vetro, lasciando ad “altri” il compito del riciclaggio vero e proprio.
Ma il concetto di riciclaggio dovrebbe essere diverso e molto più semplice, proprio come avviene per la realizzazione di manufatti etnici.

Vivere ecologico: le 3 R

Gli sforzi adesso cominciano a ridursi, c’è solo bisogno di forza di volontà. Siamo a metà del nostro percorso per diventare veramente ecologici, e già con i passati consigli abbiamo