Energy globe award all’ecoedificio della Savno di Conegliano, interamente ricavato dai rifiuti

di Redazione 4

Un premio prestigioso quello aggiudicatosi dalla Savno di Conegliano, una ditta specializzata nello smaltimento di rifiuti che ha vinto l’Energy Globe Award grazie alla costruzione di un edificio interamente ricavato grazie al riciclo dei materiali. La consegna dell’ambito riconoscimento avverrà a Praga il prossimo 13 aprile, rendendo onor di merito ad un’azienda che ha puntato sull’eco-sostenibilità, cercando di dare il buon esempio proprio in quanto opera nel campo dei rifiuti. L’eco-edificio della Savno è infatti divenuto la sede principale della stessa azienda, dimostrando che esistono molti modi per liberarsi in maniera ecologica e anche utile dell’onere della spazzatura. Tutto si crea, nulla si distrugge.

Il commento soddisfatto del presidente della ditta non si è fatto attendere e alla notizia della vittoria dell’Energy Globe Award Riccardo Szumski ha rilasciato in una dichiarazione le motivazioni alla base della costruzione dell’eco-sede che gli è valsa il premio:

Quando abbiamo costruito la nostra eco-sede con materiali provenienti da raccolta differenziata abbiamo voluto fare una scommessa: se invitiamo i cittadini a riciclare dobbiamo dimostrare che la raccolta differenziata non è una cosa vana, e dare loro il buon esempio. E con i rifiuti raccolti siamo riusciti a creare non solo un palazzo, ma anche un simbolo della sostenibilità.

Sul sito dell’azienda si apprende che la nuova sede di Savno è il primo edificio italiano interamente costruito con materiali provenienti dalla raccolta differenziata. Potrebbe dunque essere una pietra miliare per più sforzi e progetti che proseguano nella stessa direzione. Ma vediamo di conoscerne le principali caratteristiche:

  • L’edificio è antisismico, costruito con l’armatura della platea realizzata grazie al sistema BAMTEC, in grado di ottenere solette in C.A. monolitiche bidirezionali resistenti ai terremoti.
  • Un doppio telaio in acciaio costituisce le strutture portanti, con una trasmittanza inferiore ai 0,16 WMq/K, non dannoso per l’uomo.
  • L’isolamento termo-acustico è stato ottenuto grazie ai fogli di poliestere riciclato ottenuto dal recupero di bottiglie. In caso di incendio è una fibra autoestinguente, senza colle che produrrebbero fumi nocivi e tossici per l’uomo.
  • Pannelli in legno-cemento ricavati dagli scarti delle segherie e cemento Portland, incombustibili e resistenti gli agenti atmosferici.
  • Infissi delle finestre in alluminio riciclato e riciclabile.
  • L’isolamento dei pavimenti è ottenuto con fibre di cellulosa ricavate da giornali e tappi di sughero, riciclati e riciclabili all’infinito.
  • I rivestimenti esterni sono in sughero provienente da scarti di lavorazione.
  • L’intonaco è in grado di purificare l’aria perchè cattura le polveri sottili, diminuendo l’inquinamento in-door.

Raffreddamento e riscaldamento sono ottenuti con un impianto geotermico, emissioni zero, l’edificio ha inoltre un giardino pensile sul tetto che è stato ottenuto grazie al compost della raccolta differenziata. L’acqua piovana viene raccolta e utilizzata al 70% per gli scarichi del wc, al 30% per innaffiare il giardino pensile. Anche gli interni sono ecologici e realizzati con materiali riciclati. Un impianto fotovoltaico integrato garantisce inoltre la produzione 2.740 kw all’anno ed evita l’emissione in atmosfera di 2.500 kg di CO2.
La dimostrazione che quando si vuole si può coniugare l’ecosostenibilità alla funzionalità, utilizzando quello che abbiamo già in abbondanza, i rifiuti, e risparmiandoci pure.

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