Marea nera in Nuova Zelanda, è allarme ambientale

La nave Rena incagliata presso la costa settentrionale dell’isola della Nuova Zelanda ha provocato una marea nera a largo del porto di Tauranga, arrivando fino alla spiaggia di Mount Maunganui. La nave in questione appartiene al gruppo armatoriale greco Costmare Inc. Sono circa 250 le persone provenienti da Gran Bretagna, Australia, Olanda e Singapore, impegnate nelle operazioni di raccolta e contenimento degli idrocarburi.

Le squadre lavorano 24 ore su 24 per limitare i danni della marea nera e pompare il petrolio rimasto nelle cisterne. Come ha dichiarato Bruce Anderson del Maritime New Zeland

Stiamo seguendo con attenzione le previsioni del tempo e la struttura dello scafo: c’è il rischio di grandi danni e non ci facciamo illusioni a riguardo. Per questo stiamo lavorando 24 ore su 24 per portare via il carburante.

Per stasera è prevista una tempesta con pioggia e venti che possono raggiungere i 90 Km orari. Le autorità sanitarie invitano intanto la popolazione a non mangiare frutti di mare che potrebbero essere contaminati dagli idrocarburi.

[Fonti: Ansa; La Repubblica]

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