Nuovi reati ambientali in Italia, ecco quali sono

nuovi reati ambientaliLa Camera approva la proposta di legge per quattro nuovi reati ambientali in Italia: il largo consenso fa ben sperare nell’approvazione anche da parte del Senato. Vediamo quali sono i nuovi reati e quali pene comporteranno se il Senato darà il suo okay alla proposta.

Marea nera in Thailandia, volontari al lavoro mentre fuggono i turisti

THAILAND-ENVIRONMENT-OIL-POLLUTIONDopo la sciagurata perdita di greggio stimata in 50 mila litri da parte dell’oleodotto al largo della provincia di Rayong, in Thailandia, sono innumerevoli i volontari accorsi a prestare aiuto ai militari impegnati a tentare di ripulire le spiagge di Ao Praho sull’isola di Koh Samet. Intanto i turisti, com’era prevedibile, fuggono dallo scenario devastato dal petrolio.

costa concordia relazione disastro ambientale

Costa Concordia, formulata la relazione sul disastro ambientale

costa concordia relazione disastro ambientaleFioccano i milioni come se piovesse intorno al caso della Costa Concordia. A più di un anno dall’incidente che ha visto la più grande nave da crociera italiana incagliarsi di fronte all’isola del Giglio, ne sono successe di tutti i colori. E siccome siamo in Italia, è successo persino l’inverosimile, ovvero che il comandante della nave, Schettino, chiedesse di essere riassunto, e che la Costa chiedesse all’Italia di pagare i danni di cui lei stessa è responsabile. Ieri è stata presentata la relazione sul disastro ambientale con cui è lo Stato a chiedere il risarcimento danni all’azienda.

processo eternit amianto thyssenkrupp

Amianto, nuova svolta nel processo Eternit

processo eternit amianto thyssenkruppL’accusa chiede 20 anni di reclusione per i dirigenti del gruppo Eternit Thyssenkrupp Stephan Schmidheiny e Louis De Cartier condannati in primo grado per omissione dolosa di cautele antinfortunistiche e per disastro ambientale; dopo la riduzione di pena di due settimane fa.

Cina, incidente industriale avvelena l’acqua di milioni di persone

Si è verificato un nuovo gravissimo incidente industriale in Cina: a Changzhi un impianto chimico ha riversato tonnellate di sostanze chimiche pericolose nel fiume Zhuozhang avvelenando l’acqua di milioni di persone, e quel che è peggio, le autorità hanno nascosto l’accaduto per 5 giorni, lasciando gli abitanti all’oscuro di tutto.

shell missione artico

Shell, la missione in Artico va sempre peggio

shell missione articoLa scorsa settimana vi abbiamo riportato dell’incidente, con tanto di rischio di disastro ambientale, sulle coste dell’Alaska. A provocarlo è stata un’incauta nave-trivella della Shell, la Kulluk, che si è inoltrata troppo nei ghiacci per poi rimanere incagliata e rischiare di far perdere milioni di litri di petrolio in mare. Nonostante la tragedia sia stata evitata, le cose non sembrano volgere per il meglio. Anzi…

alaska marea nera

Alaska, sfiorata nuova marea nera

alaska marea neraLo avevamo predetto già mesi fa, quando erano stati annunciati nuovi lavori di trivellazione in Alaska. Ma non pensavamo sarebbe accaduto tanto presto. La Kulluk, una nave-trivella utilizzata per perforare le ricche profondità dell’oceano appena sotto il Polo Nord, si è incagliata tra i ghiacci di uno dei posti più inospitali del pianeta. E si è rischiato il peggio. 155 mila galloni di carburante, oltre 700 mila litri, si sono trovati in bilico tra la stiva della nave e l’acqua. Se una delle rocce in cui si è incagliata avesse perforato lo scafo, sarebbe potuto accadere uno dei peggiori disastri ambientali della storia.

camorra boss disastro ambientale

Camorra, boss accusato di disastro ambientale

camorra boss disastro ambientaleNon solo omicidi, estorsioni e spaccio di droga. Ora i camorristi sono accusati anche di disastro ambientale. E’ quanto risulta dall’ultima accusa mossa contro uno dei boss dei Casalesi Francesco Bidognetti, divenuto noto grazie al libro di Saviano, Gomorra, come Cicciotto e’ mezzanotte. Stando a quanto sollevato dalla Procura campana l’organizzazione, che si vanta tanto di dare lavoro ai suoi concittadini, in realtà li stava avvelenando.

marea nera costo disastro

Marea nera, il costo del disastro sale ad 38 miliardi di dollari

marea nera costo disastroOttocentoquarantasette milioni di dollari. Seicentottantanove milioni di euro. Numeri difficili da scrivere ma molto pesanti, specialmente se a pagarli è un’azienda soltanto. E’ quanto ha stanziato la BP soltanto negli ultimi 3 mesi stando alla stima del danno della marea nera all’ambiente e alle popolazioni locali, arrivata a questa cifra, in seguito all’esplosione e alla fuoriuscita di petrolio derivante dall’incidente sulla piattaforma Deepwater Horizon di due anni fa nel Golfo del Messico.

nave incagliata isola elba

Ambiente, nave incagliata all’Elba: ricordo della Costa Crociere?

nave incagliata isola elbaSono passati alcuni mesi da quando la nave Costa Crociere si è incagliata nei pressi dell’isola del Giglio e oggi, nell’isola d’Elba, torna la paura del disastro ambientale: un mercantile con a bordo 12 uomini si è incagliato nei pressi del porticciolo e la spiaggia di Sant’Andrea, nel comune di Marciana (Livorno). La nave che batte bandiera panamense mostra una falla nella zona della prua. Non ci dovrebbero essere feriti tra l’equipaggio, ma stanno arrivando i primi soccorsi dalla Capitaneria di porto di Livorno.

sversamento Lambro

Inquinamento: sversamento Lambro, l’indagine è chiusa

sversamento LambroSono passati quasi due anni da quando

Almeno 1.600 tonnellate di gasolio e almeno 812 tonnellate di olio combustibile

venivano sversati nel fiume Lambro dalla Lombarda Petroli. Era la notte del 22-23 febbraio 2010, oggi i pm di Monza Emma Gambardella e Donata Costa chiudono l’indagine che ha visto cinque indagati per disastro ambientale e violazione della norma sul pagamento delle accise, tra cui gli amministratori delegati dell’azienda di Villasanta (Monza), Giuseppe e Rinaldo Tagliabue.

Naufragio Costa, il Governo promette cambiamento delle rotte, ma non prende provvedimenti

Subito dopo il disastro della Costa Concordia naufragata vicino l’Isola del Giglio, e soprattutto dopo aver capito che “l’inchino” all’Isola era una pratica comune, il Governo annunciò di voler emettere un decreto che regolasse le rotte delle navi da crociera, impedendo definitivamente che queste possano avvicinarsi troppo alle aree delicate. Purtroppo però, come denuncia Greenpeace, dopo gli annunci non è seguita la messa in pratica vera e propria.