Rinnovabili in Italia, il rapporto 2013 di Legambiente

di Redazione 1

rinnovabili italia rapporto legambiente 2013Le rinnovabili in Italia crescono ma non a sufficienza. Si potrebbe riassumere con queste poche parole il lavoro fatto da Legambiente nel rapporto Ambiente Italia 2013 che, tra le tante voci prese in considerazione, comprese quelle economiche e sociali, ha analizzato la situazione delle rinnovabili del nostro Paese. Una situazione paradossale in cui, dal punto di vista energetico generale, siamo vicini alla schizofrenia.

Quasi tutta l’energia che produciamo infatti viene esportata (35 mila Mtep prodotti, 27 mila esportati), mentre per soddisfare il nostro fabbisogno energetico siamo costretti ad importare 175 mila Mtep. Davvero una follia. Forse anche per questo la situazione delle rinnovabili non è proprio rosea. Secondo i dati del 2011, gli ultimi completi, il bilancio nostrano è in positivo visto che si è passati dal 10,1% del fabbisogno energetico nazionale coperto dalle rinnovabili all’11,6%. Purtroppo però rimaniamo al di sotto della media europea che è del 13,4%.

Poco male, direte voi, ci sono Paesi come la Germania che hanno tassi altissimi. Ed invece il problema è che ci troviamo più o meno a metà classifica tra i 27, dietro a Paesi come la Slovenia, la Bulgaria e persino l’Estonia che vantano una produzione procapite di rinnovabili superiore alla nostra. In molti casi anche del doppio. La parte del leone la fa ancora l’idroelettrico che oggi dà quasi la metà dell’energia pulita al nostro Paese (circa 10 mila ktep su 22 mila). A seguire troviamo le biomasse, il fotovoltaico, l’eolico e la geotermia, mentre l’apporto delle altre fonti rinnovabili è davvero esiguo.

Confrontandoci con gli altri Paesi europei, in termini assoluti siamo comunque tra i primi posti. Solo Germania e Spagna ad esempio producono più energia eolica di noi, solo la Germania ci supera in solare fotovoltaico, mentre come solare termico siamo al quinto posto. I dati sulle rinnovabili sembrano nel complesso incoraggianti, specialmente se pensiamo che riguardano un periodo di crisi nera. La speranza è che, passato questo brutto periodo, le cose possano andare sempre meglio anche in questo campo.

Photo Credits | Getty Images

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