Partita la raccolta firma per dire no al nucleare

di Redazione 5

Il nucleare è un’energia pericolosa e antiambientalista, e per questo va ostacolata. E’ con quest’intenzione che Legambiente ha indetto una campagna di raccolta firme contro il nucleare, per far sentire il proprio dissenso alla politica italiana che pare non aver imparato nulla dalla storia, e che in campo energetico vuol tornare indietro di 30 anni.

Secondo il Governo Berlusconi infatti il nucleare in Italia dovrebbe arrivare a coprire circa il 25% del fabbisogno energetico nazionale. Per raggiungere quest’obiettivo alquanto assurdo, si dovrà far fronte ad un esborso di tantissimi miliardi pubblici, per ottenere forse la metà del previsto e forse tra 20 anni. Tutto questo non va bene, perchè toglie risorse alle rinnovabili, più economiche e soprattutto disponibili da subito, ed è per questo che noi di Ecologiae.com e Legambiente diciamo di no al nucleare.

Sul sito dell’associazione ambientalista, parlando del Governo, si legge:

Per promuovere questa decisione ha inaugurato da qualche mese una campagna di disinformazione sulle presunte opportunità che questa scelta garantirebbe al nostro Paese

Per fortuna qualcuno che le dice queste verità scomode c’è, e lo denuncia, riportando ancora una volta il disastro che l’Italia sta facendo a livello di immagine internazionale, rimanendo l’ultimo cocciuto ostacolo alla ratifica dell’accordo sul 20-20-20 (entro il 2020 tutti i Paesi membri del’Unione Europea devono ridurre del 20% le emissioni di CO2 del 1990, aumentare al 20% il contributo delle rinnovabili al fabbisogno energetico, ridurre del 20% i consumi energetici). Tradotto in parole povere l’obiettivo dell’Unione Europea è di puntare sulle energie rinnovabili in modo da rendere ogni nazione quasi autosufficiente dal punto di vista energetico e non dipendere più dall’importazione delle materie prime da paesi extraeuropei.

Se l’Italia dovesse puntare esclusivamente sul nucleare, questo accordo salterebbe, come salterebbero anche i sogni di nuova occupazione nel nostro Paese dato che, ricorda Legambiente, il comparto delle rinnovabili nella sola Germania occupa 250 mila persone. E invece da noi si cerca di far perdere il posto ad altrettante persone. L’iniziativa di Legambiente prevede numerosi avvenimenti, non soltanto legati alla firma che simbolicamente viene apposta su una dichiarazione di disaccordo. Le iniziative si baseranno su una campagna che vada contro la disinformazione messa in atto dal Governo Berlusconi, che tende a far capire ai cittadini cosa significherebbe il nucleare nel nostro Paese, e che fine faremo se gli accordi sull’ambiente saranno disattesi. Si cercherà poi di rilanciare il modello energetico ideato proprio da Legambiente, con il tentativo di allinearsi a quanto di buono è già stato fatto dei nostri vicini di casa della Germania e della Spagna. Per chi voglia partecipare all’iniziativa, questo è il link in cui troverete il modo per firmare e le varie iniziative intraprese da Legambiente. Questo problema riguarda tutti noi, facciamo sentire la nostra voce.

Commenti (5)

  1. Che dire? Quando ci sono i soldi di mezzo…di sicuro non la faranno in Sardegna…dove però?

  2. chi calpesta i nostri diritti, sanciti con referendum, non e’ degno di rappresentare gli italiani.
    Non vogliamo il nucleare perche’ rappresenta un male per la nostra nazione e ingrassa solo la mafia.
    Votiamo per l’energia pulita e per il progresso in tal senso.

  3. “LEGAMBIENTE”&”SORGENIA”
    C.O.N.S.A.P.E.V.O.L.M.E.N.T.E”Costruiscono CENTRALI A CARBONE 100 volte più R.A.D.I.O.A.T.T.I.V.E di centrali NUCLEARI, che contestano”

    /—/

    “VADO: LA CENTRALE DI DE BENEDETTI CONTINUERA’ A PRODURRE CANCRO! FONTE:
    http://piemonte.indymedia.org/article/9737?comment_limit=0&condense_comments=false

    …Leggo a tal proposito un art. della Sig.ra. BRIUGLIA :
    Da cui estraggo:

    Così anche “LEGAMBIENTE”, mentre a Genova e alla Spezia promuove una battaglia di dismissione perché il carbone “nuoce gravemente alla salute”, a Savona, a Vado e in Val Bormida ritiene che il carbone possa essere addirittura ben tollerato!

    “Le EMISSIONI di CO2 sono l’unico inquinante che Legambiente ligure si degna di considerare..

    ..Quando poi apprendiamo che Legambiente è SOCIO AZIONARIO di Sorgenia, la finanziaria del gruppo De Benedetti che controlla a sua volta Tirreno Power proprietaria della centrale di Vado, si può comprendere anche il suo ruolo di MALCELATA SUDDITANZA.
    FONTE:
    http://www.google.it/url?q=http%3A%2F%2Fwww.truciolisavonesi.it%2Farticoli%2Fnumero189%2Fbriuglia.htm&ei=DW10TIm4B8iVswa0m_maBg&sa=X&oi=unauthorizedredirect&ct=targetlink&ust=1282700309123184&usg=AFQjCNFcNc_tbbipZZ9N3DU05dwCcdbnSQ

    BENE.

    Considerate le grandi “BATTAGLIE” contro il nucleare, da parte di LEGAMBIENTE vorrei sottolinearne un aspetto “RACCAPRICCIANTE”.

    LEGGO:
    “un articolo comparso su Scientific American “una centrale a carbone disperde nell’ambiente 100 VOLTE PIU’ RADIAZIONI di una centrale nucleare che produca la stessa quantità di energia”..

    SORPRESA!:
    Chi scrive della pericolosità radiologica è “Il portale di Kyoto Club e LEGAMBIENTE per conoscere e decidere sull’energia di oggi e di domani ”
    FONTE:
    http://www.google.it/url?sa=t&source=web&cd=1&ved=0CBYQFjAA&url=http%3A%2F%2Fqualenergia.it%2Fview.php%3Fid%3D1069%26contenuto%3DArticolo&ei=zkfITOD4Ls_54Aa42OXlBg&usg=AFQjCNFFZQ-_kRAz5bU5zJ36FmK2h10b8A&sig2=cJ6JX6BAz4r3ksHzuy7QXA

    LEGAMBIENTE QUINDI C.O.N.S.A.P.E.V.O.L.M.E.N.T.E partecipa alla costruzione di centrali a CARBONE 100 volte più RADIOATTIVE.. ” del NUCLEARE!

    Contesta il nucleare, perchè sarebbero inutili le “sue” cento volte piu radioattive centrali a carbone?
    Più grave è il fatto che quanto contestava è nulla rispetto a quanto costruisce proprio sotto l’aspetto RADIOLOGICO che apparentemente combatte!
    QUESTA E’ LA VERITA!
    La lotta alla CO2 si giustifica in funzione dei 60 MILIARDI DI DOLLARI a cui aspira il “WWF”, la nostrana “LEGAMBIENTE” tramite FEDERPARCHI aspira invece a CENTINAIA DI MILIONI DI EURO? FONTE:
    http://www.fusione.altervista.org/la_bolla_finanziaria_del_carbon_credit.htm

    La “gente” inizia a svegliarsi:
    “Legambiente coinvolta nel business del fotovoltaico. Le associazioni denunciano” FONTE:
    http://www.lavalledeitempli.net/2010/11/07/legambiente-coinvolta-nel-business-del-fotovoltaico-le-associazioni-denunciano/
    “LEGAMBIENTE NUCLEARE” FONTE:
    http://www.eur.roma.it/news.php?news=1153

    Cordialmente.

    PIERO IANNELLI
    — Segretario XI Municipio. ROMA “ La Destra ”—
    –“Resp. Per le aree tutelate e vincolate”—
    [email protected] — N”. Cell. 3398513xxx

  4. Vi siete dimenticati della enorme quantità di acqua necessaria per il raffreddamento delle centrali nucleari, una volta utilizzata che fine fa?parliamo del nostro paese siamo 60 milioni di abitanti in un territorio a rischio idrogeologico e sismico pieno di siti archeologici e parchi naturali, l’abusivismo la fa da padrone, c’è la criminalità organizzata che sicuramente metterà le mani anche sul nucleare ecc. Non esistono centrali sicure, nemmeno quelle di terza generazione presenti in Francia, una piccola parte di uranio e plutonio fuoriesce sempre. Per finire è un tipo di energia obsoleta sarebbe come tornare indietro scegliendo il male peggiore, invece bisogna andare avanti non possiamo permetterci di rischiare la vita nostra e del pianeta già in pericoloe alle generazioni future che cosa resterà ? sempre che abbiamo un futuro.

  5. Spero che lei e tutti i “difensori” del nucleare abbiano cambiato idea alla luce della catastrofe nucleare in Giappone. Le centrali a Carbone non possono esplodere e comunque non interessa quanto inquinino di più quelle o queste, andrebbere eliminate tutte indistintamente, a favore dell’energia pulita : eolica e fotovoltaica. che non produce scorie da smaltire ne malati da curare o morti da seppellire. Mi scusi ma a me resta difficile condividere le sue idee, visto che il cancro ha colpito più volte la mia famiglia. Spero proprio che l’umanità tutta rinsavisca invece di farsi guidare da facili illusorie e discutibili prospettive di guadagni a danno della popolazione che ha già espresso la sua volontà in merito al nucleare. Giuseppe Catacci @ PIERO IANNELLI:

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