Cominciano a vedersi i primi danni del dopo Fukushima. Questa volta non si tratta, per fortuna, di ulteriori vittime o di alimenti o oggetti contaminati dalle radiazioni ma di rifiuti, tonnellate di rifiuti che si stanno riversando sulla West Coast e nelle splendide spiagge delle Hawaii. Nel giro di pochi mesi arriverranno lungo le coste degli USA circa 20 milioni di tonnellate di rifiuti tra relitti di barche, frigoriferi, pezzi di abitazioni, milioni di frammenti di detriti che dalle coste del Giappone viaggiano noncuranti verso gli Stati Uniti.
detriti
Rifiuti spaziali fuori controllo, chiesto l’intervento della Nasa
Rifiuti spaziali fuori controllo. E’ questo l’allarme, l’ennesimo a dire il vero, lanciato dal mondo della ricerca sui detriti che gravitano allo sbando nello spazio. Stavolta è il Consiglio Nazionale per la Ricerca americano a mettere in guardia la Nasa, l’agenzia spaziale americana, chiedendole di intervenire su quella che ormai è divenuta una situazione insostenibile. A rischio ci sono le missioni spaziali stesse, minate dai continui impatti dei rifiuti con le navicelle che potrebbero creare delle crepe ed inoltre, come avvertono gli stessi autori del report, altro non fanno che generare, ad ogni nuova collisione, altre particelle di detriti, in un circolo vizioso apparentemente senza fine. Si è toccato il punto di non ritorno, spiegano infatti i ricercatori americani. Ma quali sono stati, negli ultimi anni, gli incidenti che più hanno disseminato detriti nello spazio?
Rifiuti nello spazio, spray italiano potenziale soluzione
Rifiuti spaziali: come liberarsi dai detriti di astronavi, satelliti, razzi che restano in orbita e che crescono a vista d’occhio proporzionalmente all’incremento di missioni e spedizioni nell’universo? Per evitare di trasformare la galassia in una discarica a spazio aperto, l’ESA, l‘Agenzia Spaziale Europea, ha scelto di correre ai ripari prima che sia troppo tardi, testando ben otto progetti per disfarsi dei rottami. La prima fase della sperimentazione dovrebbe vedere lo start a marzo 2012, con il lancio di un razzo sonda dedicato alla risoluzione del problema spazzatura. La missione dovrebbe partire dalla base di Kiruna, in Svezia, nell’ambito di un programma denominato Rexus/Bexus.