Uno dei colossi del web e dell’economia mondiale già nel 2017 sarà in grado di alimentare tutte le proprie attività utilizzando solo energie rinnovabili. Protagonista di questa rivoluzione a cavallo tra informatica ed ambiente è Google che proprio nelle scorse ore ha annunciato di essere ormai pronto a migrare verso un mix energetico completamente basato sulle rinnovabili. A questo risultato la società di Mountain View arriva dopo anni di investimenti che hanno coinvolto direttamente anche il settore energetico. Ma in Google molte risorse economiche ed intellettuali sono state spese anche per migliorare l’efficienza energetica dei propri data center, con risultati che oggi appaiono davvero notevoli.
L’auto senza pilota è più vicina. Google alla guida della nuova mobilità
Dopo più di un secolo di storia l’automobile si avvicina rapidamente ad un cambiamento radicale. Sono infatti sempre più numerosi i progetti di auto senza pilota capaci di trasportare autonomamente i passeggeri grazie ad una complessa convergenza di intelligenza artificiale, sensori e tecnologie smart. Dopo anni di studi e sperimentazioni, l’auto senza pilota sta rapidamente raggiungendo la maturità progettuale e potrebbe arrivare sul mercato in tempi tutto sommato molto brevi.
Google Car Sharing, in Israele il debutto del servizio di carpooling
Debutterà in Israele, grazie alla società Waze inglobata da Google, il servizio di Big G per il car sharing: RideWith, il servizio pronto al lancio, dovrebbe essere molto più vicino al meccanismo di BlaBlaCar che a quello di Uber. Come sempre per il car sharing i vantaggi principali si misurano in termini di risparmio economico e di abbattimento delle emissioni di CO2 legate ai veicoli.
Google Zeitgeist 2014, le cose più cercate dagli italiani su ambiente, alimentazione e scienza
Arrivano i dati di Google Zeitgeist 2014: quali indicazioni danno le ricerche degli italiani sullo “spirito del tempo”? Vediamo quali sono le cose più cercate dagli italiani in tema di ambiente, alimentazione e scienza su Google nell’anno che volge al termine.
Fotovoltaico sul tetto, in leasing a basso costo negli USA con Google
Una notizia estremamente interessante per il fotovoltaico sul tetto giunge dagli USA, da Google e SunPower: il progetto di Big G è innovativo, remunerativo, ecologico e intelligente. Come funziona? Google e SunPower acquistano pannelli solari e in leasing li offrono alle famiglie americane, che possono vederseli installare sul tetto pagando una quota mensile inferiore a quella che in media pagano per la bolletta elettrica.
Google Earth e mutamenti climatici, lo strumento per i dati storici delle temperature
Google Earth con una app realizzata dalla Climate Research Unit dell’Inghilterra, può essere utilizzato per lo studio dei mutamenti climatici, ovvero per la consultazione e l’analisi dei dati storici delle temperature delle terre emerse del pianeta.
Google negazionista, principale sostenitore del senatore anti riscaldamento globale
Se c’è un paladino mondiale che si oppone strenuamente alla teoria del riscaldamento globale, questo è Jim Inhofe, senatore repubblicano che da anni, anche di fronte ad evidenze scientifiche, continua a ribadire che sia tutta una farsa. Questo pensiero è lecito, specialmente se proveniente da un politico americano di schieramente repubblicano, visto che questo partito ha sempre tenuto questa linea negazionista sin dal primo giorno. Ciò che stupisce è che uno dei principali sostenitori sembra essere Google, il colosso dell’informatica che a quanto pare ha finanziato, e continua a farlo, la campagna elettorale di Inhofe.
Con Google StreetView nei parchi Gran Paradiso, Sila e Abruzzo Lazio Molise
Google StreetView arriva anche nei parchi del Gran Paradiso, della Sila e di Abruzzo Lazio Molise, permettendo visite telematiche ai tanti curiosi che non possono recarsi fisicamente nei tre meravigliosi parchi nazionali italiani, oppure per chi intende recarvisi e vuole scegliere l’itinerario da seguire.
Google continua a investire sulle rinnovabili, 200 milioni per l’eolico
Google non è nuovo a investimenti sulle energie rinnovabili: ora giunge la notizia che il colosso americano ha deciso di investire 200 milioni di dollari per un impianto eolico in grado di generare una potenza di 161 megawatt, una quantità di energia in grado di sopperire al fabbisogno di 60 mila famiglie statunitensi per un anno.
Aree protette e riserve naturali tra le 10 località più cercate del 2012
Google ha reso disponibili i dati Zeitgeist 2012 e tra le 10 località più cercate del 2012 in Italia troviamo tante aree protette e riserve naturali, a confermare ancora una volta la costante crescita di interesse nei confronti dell’ecoturismo. Cinque Terre e Gargano le località più cercate in assoluto sul web, Argentario e Salento dappresso.
Google, 5 milioni di dollari per dei droni contro il bracconaggio
Google, il gigante dei servizi di web, impegnato insieme al WWF nel combattere il bracconaggio: 5 milioni di dollari sono stati stanziati dal colosso di Mountain View per aumentare l’utilizzo di droni nell’infinita lotta degli ambientalisti e delle autorità contro il bracconaggio.
Le email di Yahoo inquinano più di Gmail
Le compagnie IT fanno a gara ultimamente a chi inquina di meno, e tra i due colossi Google e Yahoo la battaglia sulle e-mail è vinta da Gmail. Lo studio è stato effettuato dall’agenzia indipendente Opower ed ha scoperto che ogni e-mail inviata o ricevuta sul servizio di Yahoo ha l’11% di emissioni in più rispetto a quella di Google. Una differenza non da poco che in termini monetari, secondo Opower, si traduce in 110 dollari l’anno in più in bolletta.
Le parole ambientali più cercate del 2011 secondo Google
Fine dicembre è tempo di bilanci, e per capire in che direzione va il mondo oggi non c’è nulla di meglio che osservare le maggiori ricerche effettuate sui motori di ricerca. Per questo Google ha realizzato uno studio per valutare le parole più ricercate dell’anno, ed ecco cosa ne è venuto fuori. Ovviamente in questa sede tratteremo solo le ricerche sui temi ambientali.
Google chiude 7 progetti e le ricerche sulle rinnovabili
Google Wave, piattaforma Open source ideata dal colosso Google nel settembre 2009, è un’applicazione web che riunisce assieme email, messaggistica istantanea, social network e wiki. Una collaborazione al real-time per elaborare documenti condivisi e interagire con gruppi ristretti di persone. Dopo diversi annunci e poi ripensamenti, oggi è arrivata la notizia ufficiale: Google Wave assieme ad altri 6 progetti Google chiuderà e dal prossimo 31 gennaio 2012 avrà la sola versione lettura, fino a quando il 30 aprile verrà chiuso definitivamente e con esso il capitolo delle energie rinnovabili, il Renewable Energy Cheaper than Coal.