Riciclaggio creativo: cosa fare con le vuvuzelas dopo il Mondiale

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Il Mondiale di calcio è quasi finito, e per gli italiani ha già perso gran parte dell’interesse. E’ un peccato perché oltre all’aver perso il titolo di campioni del mondo, ci ritroviamo in casa quelle fastidiosissime vuvuzelas che abbiamo comprato in occasione del torneo, e di cui non sappiamo più cosa fare.

Nella speranza che non vengano utilizzate nei nostri stadi dal prossimo campionato, per evitare di sentire questo terribile ronzio per tutto l’anno, non bisogna incorrere nell’errore di gettarle nella pattumiera, finendo con l’inquinare l’ambiente. Le vuvuzelas sono costituite in gran parte da plastica, quindi è possibile riciclarle nell’apposito cassonetto, ma se volete qualche idea su come riciclarle in modo creativo, leggete dopo il salto.

Quanto inquinano i Mondiali di calcio?

inquinamento mondiali calcio

Se pensavate che i vuvuzelas (le tipiche trombette sudafricane suonate per tutti i 90 minuti) fossero la cosa peggiore dei Mondiali 2010, sappiate che c’è qualcosa di peggio: le emissioni di anidride carbonica. Siamo ancora nella fase iniziale del torneo, e dunque ancora alle prime stime, ma di certo non ci si poteva aspettare che il più grande evento sportivo del pianeta potesse essere ad emissioni zero.

Secondo uno studio condotto dall’ambasciata norvegese e dal Governo del Sudafrica effettuato alla vigilia dei giochi, la macchina della Coppa del Mondo emetterà 2.753.251 tonnellate di CO2 nell’atmosfera, il che corrisponde circa alla quantità rilasciata da un milione di auto nel corso di un anno. Si tratta del dato peggiore di sempre, perché è circa 6 volte più alto rispetto alle emissioni dell’ultima edizione dei Mondiali di calcio.

Riciclaggio creativo, come ti trasformo un pallone in un accessorio di moda

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In onore dei Mondiali del 2010, una società di San Francisco ha progettato una borsa fatta di palloni da calcio riciclati. Una linea di moda più sportiva per mostrare al mondo di essere appassionati di ambiente e calcio. L’idea è abbastanza semplice: prendere una palla che è ormai bucata, rovinata, e comunque inutilizzabile, capovolgerla, e voilà, avrete un accessorio riciclando una vecchia palla salvata dalla discarica.

I palloni da calcio, come quelli che verranno utilizzati durante la Coppa del Mondo in corso in questi giorni in Sudafrica, sono spesso in pelle. A causa di questo materiale, questi oggetti vengono considerati “spazzatura” dopo che vengono bucati. Non c’è ragione, tuttavia, che tale materiale non debba essere rimesso in uso. La rigenerata Soccer Ball Bag è disponibile presso la filiale di design sostenibile dell’azienda, o acquistabile online da questo sito ad un costo che però non rispecchia tanto quello dei palloni: 198 dollari (163 euro).