
Dopo i danni ambientali causati dallo sversamento di idrocarburi nelle acque del Mediterraneo, basta ricordare il disastro della Costa Concordia o dei bidoni persi a largo di Livorno dalla nave Eurocargo “Venezia”, è stato finanziato dall’Europa un progetto per la prevenzione dei rischi marittimi e per il rafforzamento della sicurezza in relazione all’inquinamento da idrocarburi, il MEDESS-4MS (Mediterrean Decision Support System for the Marine Safety).
Si torna a parlare di inquinamento da idrocarburi, e dunque di petrolio, nel Canale di Sicilia. Questa volta però in modo positivo e costruttivo. Non si tratta di proroghe o di nuove concessioni per indagini petrolifere ma di un programma di monitoraggio delle correnti marine, il progetto Calypso, finanziato dal Fondo europeo per lo Sviluppo regionale, Cooperazione Territoriale europea 2007-2013, PO Italia Malta 2007-2013.