consumo di suolo fine legislatura

Consumo di suolo, la fine della legislatura rischia di far saltare il ddl

consumo di suolo fine legislaturaIl problema del consumo di suolo è di primissima importanza in Italia, non solo per la salvaguardia delle aree agricole divorate a ritmo impressionante dal cemento, ma anche per il contrasto al dissesto idrogeologico del paese, che tanto ha fatto parlare di sé per i diversi disastri naturali occorsi negli ultimi mesi. La fine della legislatura rischia di far saltare questo importantissimo ddl.

Suolo agricolo, arriva l’okay al ddl per la sua salvaguardia

Arriva l’okay al ddl per la salvaguardia del suolo agricolo dal governo. Un ddl tutto improntato alla valorizzazine delle aree agricole italiane con una conseguente attenzione alla problematica della loro cementificazione. Al centro del ddl la possibilità di edificare solo entro un certo limite i terreni agricoli, al fine di arrestare la perdita di suolo agricolo, di importanza strategica per il settore primario.

L’Unione Europea? Una bomba al carbonio

Che nel sottosuolo ci fosse una gran quantità di carbonio, questo lo si sapeva, ma che soltanto sotto i piedi degli abitanti dell’Unione Europea ci fossero 75 miliardi di tonnellate di carbonio, pari al consumo di circa 700 miliardi di automobili, è una novità. Una novità che scotta e fa paura.

A lanciare l’allarme è Stavros Dimas, commissario europeo all’ambiente, il quale ha annunciato che da recenti calcoli si è arrivati alla conclusione che siamo seduti su una potenziale bomba che, se gestita male, potrebbe portare a conseguenze gravissime. Secondo il commissario portoghese infatti se soltanto lo 0,1% di quanto è presente nel nostro sottosuolo dovesse fuoriuscire, ci ritroveremmo ad avere un inquinamento pari a 10 milioni di automobili con il gas di scarico a tutto spiano in più.