I mutamenti climatici, con conseguente innalzamento delle temperature, hanno portato come una delle conseguenze più note quella dello sbiancamento e la distruzione della barriera corallina. Secondo i ricercatori dell’Australian Institute of Marine Science (AIMS) di Townsville e dell’Università di Wollongong, dal 1985 ad oggi si sono persi il 48% dei coralli della Grande Barriera Corallina, a cui si aggiungono il 42% delle stelle marine ed il 10% dei coralli che si sono sbiancati.
Il cambiamento climatico minaccia anche la barriera corallina hawaiana
Prima la Grande barriera corallina australiana e adesso anche uno degli ultimi reef più belli del mondo e cioè il Parco Naturale d Hanauma di Oahu, alle Hawaii, messo in
Buone notizie per la fauna marina: non tutti i coralli rischiano la distruzione. L’allarme, lanciato qualche tempo fa dai biologi marini, riguardava l’acidificazione degli oceani che avrebbe portato i coralli a sbiancarsi, anticamera della distruzione totale. Questo avrebbe poi comportato una serie di conseguenze, tra cui la messa a rischio di molte specie che proprio nei coralli trovavano riparo. Ora però una nuova ricerca smentisce questo scenario catastrofico ed apre a nuove possibilità di sopravvivenza.