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SISTRI, tangenti e rifiuti tossici, ecco l’Italia

sistri tangentiSono 22 le ordinanze di arresto eseguite dalla Guardia di Finanza del Nucleo polizia tributaria sulle tangenti avute per il SISTRI, il sistema di tracciabilità dei rifiuti tossici e pericolosi. Tra gli indagati l’ex-vice ministro di Monti, l’amministratore delegato di Selex del gruppo Finmeccanica, l’imprenditore Francesco Paolo De Martino, forse gli ex-ministri dell’Ambiente Pecoraro e Prestigiacomo.

Ambiente, 21 novembre: Giornata nazionale dell’albero

Lo scorso anno circa 1.400 fra Comuni e scuole di ogni ordine e grado in tutta Italia si sono ritrovati contemporaneamente, il 21 novembre, a celebrare la Giornata nazionale dell’albero rinverdendo una festa di antiche tradizioni attraverso un gesto semplice ma molto simbolico: la piantumazione di alberelli in numero proporzionale alla popolazione del proprio Comune, a sottolineare lo stretto legame esistente fra gli alberi e la vita stessa dell’uomo

Cosi inizia la lettera aperta del ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo ai Sindaci di tutti i comuni italiani per ricordare e per sensibilizzare sull’importanza del patrimonio arboreo e boschivo del nostro Paese e del mondo intero, nell’Anno Internazionale delle Foreste; e per dare supporto alle diverse iniziative che si svolgeranno il 21 novembre per la seconda edizione della Giornata nazionale dell’albero.

Allerta maltempo mentre il Dl per il dissesto idrogeologico “è ancora fermo al palo”

Di fatto il Piano straordinario per il dissesto in molte regioni è ancora fermo al palo. Ad oggi al ministero dell’Ambiente non è stata assegnata alcuna risorsa e con il decreto legge di agosto, tutte le risorse Fas statali, incluse quelle per il dissesto, sono state cancellate.

denuncia il ministro Stefania Prestigiacomo mentre la protezione civile ha evacuato circa 1.300 abitanti delle zone più colpite della Liguria dove, per precauzione le scuole primarie e dell’infanzia sono rimaste chiuse. L’allerta meteo di livello 2 anche per il Piemonte.

SISTRI, azioni legali per recuperare i contributi versati

Sono sul piede di guerra i 325.470 imprenditori del bel Paese che hanno speso 70 milioni di euro per aderire al SISTRI, il Sistema di tracciabilità dei rifiuti tossici e pericolosi, messo in atto dal ministero dell’Ambiente per combattere le ecomafie e rendere più trasparente il piano di gestione e smaltimento dei rifiuti inquinanti. Le spese affrontate dagli imprenditori sono state fatte per acquistare oltre 500mila chiavette USB e circa 90mila black box, strumenti necessari per monitorare i rifiuti dall’azienda alla discarica, tutte spese finora inutili perché il SISTRI non è mai partito.

SISTRI, Prestigiacomo: per il 24 ottobre primi test su campo

Dopo i tagli annunciati all’Ambiente, arrivano le prime smentite dal ministro Stefania Prestigiacomo sul Sistema di tracciabilità dei rifiuti speciali e pericolosi. Il SISTRI partirà con i primi quattro test su campo fissati per il 24 ottobre 2011, a cui seguiranno due prove generali. Nessun ripensamento sui click test, si legge in una nota diramata dal ministero

I test proseguono per concludersi, come previsto dalla Legge, entro il 15 dicembre.

Prestigiacomo vs Tremonti: in 4 anni -90% risorse all’Ambiente

Il disegno di legge proposto la ministro dell’Economia Giulio Tremonti non sarà votato dal ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo e, probabilmente, anche da Paolo Romani ministro dello Sviluppo. La legge di Stabilità correttiva alla manovra, già bocciata alla Camera martedì 11 ottobre, prevede difatti un taglio di 7 miliardi di euro nel 2012; tagli che verranno applicati ai dicasteri dell’Ambiente e dello Sviluppo.

SISTRI, nuova versione: polemiche di Rete Imprese Italia

E’ confermato che il  SISTRI partirà il 9 febbraio 2012. Dopo il rinvio di settembre, seguito all’abolizione e poi al rispristino del Sistema di tracciabilità dei rifiuti speciali e pericolosi, le imprese del Bel Paese ricevono i primi aggiornamenti del sowftare di controllo. E sfociano le polemiche di Rete Impresa Italia che risponde alle accuse del ministro Stefania Prestigiacomo

In Italia c’è una sorta di allergia ai controlli e questo sarebbe il motivo per il quale il sistema non è decollato.

SISTRI il sistema di tracciabilità dei rifiuti, efficace

Dopo le polemiche e le richieste di ripristino del SISTRI, sia da parte del governo sia dall’opposizione, il sistema di tracciabilità dei rifiuti speciali e pericolosi è stato ripristinato nel nostro Paese. Il suo ripristino tuttavia non è stato totale per questo alcune fazioni politiche, Cgil in testa, ne chiedono il reintegro completo

Senza alcun rimaneggiamento o sconto per nessuna categoria, al fine di garantire la tutela del territotio e la salute della popolazione e per contrastare gli abusi e i traffici mafiosi che inquinano l’ambiente.

Difatti il nuovo SISTRI prevede l’esonero della tracciablità dei rifiuti per alcune categorie d’imprese, ma cerchiamo di capire come funziona e soprattutto perché il SISTRI è efficace per la tutela dell’ambiente e nella lotta alle ecomafie.

SISTRI ripristinato con “approvazione all’unanimità da parte del Senato”

Dopo i molti appelli di sindaci, assessori e parlamentari il SISTRI, il sistema di tracciabilità dei rifiuti speciali e pericolosi, è stato ripristinato. Molto soddisfatto il ministro Stefania Prestigiacomo, tra le prime sostenitrici della reintegrazione del SISTRI, che ha commentato

L’approvazione all’unanimità da parte della commissione Bilancio del Senato dell’emendamento che rirpristina il sistema di tracciablità dei rifiuti speciali e pericolosi è un segnale importante per la difesa dell’ambiente e la tutela della legalità nel nostro Paese. Sono convinta

SISTRI cancellato dalla manovra correttiva, spazio alle ecomafie

La manovra cancella la norma sul Sistri ed è un regalo all’ecomafia

questa è la denuncia del ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo all’indomani della manovra collettiva firmata dal governo per far fronte alla “emergenza internazionale”.
Eliminare il SISTRI, il sistema informatico di tracciabilità dei rifiuti speciali, circa l’80% della spazzatura prodotta, consentirà alle mafie di smaltire, senza controllo, liquami e rifiuti pericolosi. La risposta del premier?

Nucleare e rinnovabili, Prestigiacomo: necessaria una riflessione

In un Paese che non vuole il nucleare, non vuole i rigassificatori, non vuole le centrali termoelettriche, non vuole le trivellazioni off shore, trova l’eolico troppo impattante e non gradisce nemmeno troppo i grandi impianti di fotovoltaico, ma continua a consumare energia da grande potenza industriale pagandola sempre di più e questo carica di costi pesanti sia le famiglie che il sistema produttivo che, credo che una riflessione complessiva vada fatta.

questo il pensiero di Stefania Prestigiacomo che punta sulla realizzazione dei rigassificatori e che invita il Sud a investire sull’energia solare perché non si può sempre contare sugli aiuti. Ma gli aiuti il Sud non li riceve, semmai li dà al resto del Paese.