Uccelli: la lista rossa si allunga, il cambiamento climatico colpisce ancora

di Redazione 4

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Si aggiungono nuove specie di volatili alla Lista Rossa dell’IUCN, l’International Union for Conservation of Nature. L’ultima stima effettuata sulla popolazione di uccelli di tutto il mondo ha infatti rivelato un aumento degli esemplari che rischiano l’estinzione. Nel libro nero ci sono circa 1.227 specie appartenenti al “regno dei cieli”. La minaccia per loro è  ancora una volta determinata dai cambiamenti climatici in corso o dagli stravolgimenti territoriali operati dall’uomo, che devastano interi ecosistemi, minacciando la sopravvivenza di molte specie viventi.

BirdLife International, che ha condotto la ricerca per conto dell’IUCN, ha potuto verificare che il 12% delle specie dei volatili sarebbe a rischio. La buona notizia è che queste specie potranno ancora essere salvate, non appena si darà il via ad una serie di azioni volte a proteggerne e a garantirne la sopravvivenza.
La Lista Rossa IUCN ora elenca nella fascia più alta di rischio 192 specie di uccelli, due in più rispetto all’aggiornamento più recente che risale allo scorso anno.

Simon Stuart, presidente della IUCN’s Species Survival Commission, si mostra alquanto preoccupato su questo incremento degli uccelli a rischio, aspettato, certo, ma in un certo senso inspiegabile viste le misure di protezione già adottate:

E’ estremamente preoccupante che il numero di uccelli a rischio di estinzione sulla Lista Rossa IUCN continui ad aumentare, nonostante le iniziative di conservazione intraprese con successo in tutto il mondo.

Una specie di recente scoperta in Colombia, il Gorgeted Puffleg (Eriocnemis isabellae, potete ammirarlo nella foto in homepage), compare per la prima volta sulla Lista Rossa IUCN, nella fascia più alta di rischio di estinzione. Pare che questo uccello abbia a disposizione solo 1.200 ettari di habitat rimanenti nelle foreste delle catene montuose nel sud-ovest della Colombia e ogni anno l’8% di questo territorio viene danneggiato dalle piantagioni di coca.
Il Lark di Sidamo (Heteromirafra sidamoensis), dalla Piana di Libeň in Etiopia, è stato spostato dalla fascia di in via di estinzione al grado più alto di rischio di estinzione, e potrebbe presto diventare il primo uccello ad estinguersi in Africa per via di cambiamenti nella destinazione d’uso dei terreni.
In coincidenza con il 200° anniversario dalla nascita di Charles Darwin, uno dei fringuelli delle Galapagos, il Medium Tree-finch (Camarhynchus pauper),  diventa anch’esso a rischio di estinzione. Leon Bennun della BirdLife spiega:

In termini globali, le cose continuano a peggiorare ma vi sono alcune storie di successi concreti riportati quest’anno nella conservazione delle specie che ci  infondono speranza e rappresentano un punto di partenza per il futuro.

rondone-codaspinosa-dei-caminiNon solo uccelli rari che sono sempre più rari; uccelli comuni stanno diventando sempre meno comuni. Nell’America del Nord Est, il rondone codaspinosa dei camini (Chaetura pelagica, nella foto a lato) è in rapida scomparsa dal cielo. Così come molti rapaci africani che stanno scomparendo ad una velocità impressionante, il Falco giocoliere (Terathopius ecaudatus) e l’aquila marziale (Polemaetus bellicosus), per citarne solo due.

Nonostante l’incremento delle specie a rischio gli esperti si mostrano comunque fiduciosi, sanno di poter salvare molte specie con il loro intervento, e grazie agli sforzi già fatti, alcune specie sono già passate a stadi inferiori di rischio. Ma nel frattempo, altre si aggiungono alla lista rossa, come se la perdita di biodiversità fosse ormai ad un punto di non ritorno.

[Fonte: IUCN (2009, May 14). More Critically Endangered Birds On IUCN Red List Than Ever. ScienceDaily. Retrieved May 15, 2009, from http://www.sciencedaily.com­ /releases/2009/05/090513224124.htm]

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