Ministro Orlando, al lavoro contro le procedure d’infrazione UE per l’Italia

di Redazione Commenta

Prime Minister Designate Enrico Letta Presents New Italian GovernmentIl ministro Orlando è di recente intervenuto in merito alle procedure d’infrazione dell’UE nei confronti dell’Italia per questioni ambientali, sottolineando come le stesse andranno a ridursi grazie al lavoro mirato svolto dal nostro paese. Ottimisticamente Orlando parla anche di potenziale azzeramento delle procedure.

L’Italia si dà da fare per riuscire ad annullare le procedure d’infrazione UE aperte nei suoi confronti in merito a questioni ambientali. Il ministro dell’ambiente Andrea Orlando ha di recente dichiarato:

se la Commissione Europea valuterà positivamente la nostra azione e coglierà l’intensità del nostro sforzo, potremmo raggiungere il significativo risultato di azzerare le infrazioni ambientali di competenza primaria del ministero dell’Ambiente, evitando pesanti sanzioni economiche per il nostro Paese e liberando quindi risorse che potranno essere destinate allo sviluppo sostenibile dell’Italia.

Siamo fiduciosi, con il nostro ministro dell’ambiente, che le procedure d’infrazione aperte (e sono tante) possano ridursi nel corso dell’anno e nel 2014, sebbene forse ci sembra davvero molto ottimistico sperare in un azzeramento delle stesse (e, volendo aggiungere anche un pizzico di polemica, ci sembra ottimistico anche credere che poi le risorse liberate verranno davvero convogliate verso lo sviluppo sostenibile).

Comunque, come ricorda Orlando, sono stati forniti significati elementi alla Commissione Europea per l’archiviazione di nove procedure, mentre l’archiviazione di altre tre è in fase di valutazione e si dovrebbe lavorare per giungere alla chiusura di altre quattro per la fine dell’anno. N0n possiamo che essere felici, naturalmente, dell’impegno nella risoluzione delle questioni ambientali sotto la lente dell’Europa, e ci auguriamo che si continui a lavorare per raggiungere la chiusura di quante più pratiche è possibile.

Senza dimenticare, tuttavia, che come ricorda lo stesso ministro Orlando

resterebbero ancora da chiudere tredici procedimenti aperti su materie di primaria competenza regionale, per le quali stiamo lavorando alla riduzione delle irregolarità collaborando con le regioni interessate.

Il lavoro da fare è tanto: speriamo di vedere risultati entro pochi mesi.

Photo credits | Getty Images

 

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