Fonti rinnovabili: Umbria, indagine energetica per progetti innovativi

di Redazione Commenta

fonti-rinnovabili-umbria-indagine-energetica-progetti-innovativiIn Umbria il Comune di Perugia, il Consorzio “Le Fratte” e l’Università degli Studi di Perugia hanno unito le forze per avviare, relativamente all’area industriale di Sant’Andrea delle Fratte, un’indagine energetica finalizzata alla riqualificazione con la messa a punto di progetti innovativi in grado di attirare nuovi imprenditori ed abbattere le emissioni puntando sulla riduzione dell’impatto ambientale e sull’incentivazione all’utilizzo di sistemi di produzione di energia da fonti rinnovabili, a partire dal fotovoltaico.

Quello di Sant’Andrea delle Fratte è il polo imprenditoriale umbro più grande con oltre settecento aziende che operano nell’area e che danno lavoro a ben 5.000 addetti. Con l’indagine, innanzitutto, si punta a coinvolgere le aziende presenti nell’area rilevando e valutando i loro fabbisogni energetici e puntando altresì su un miglioramento della sicurezza e sugli incentivi statali per abbattere i costi energetici delle imprese.

In presenza delle Associazioni di categoria, i rappresentanti del Comune di Perugia, del Consorzio “Le Fratte” e dell’Università degli Studi di Perugia hanno presentato quello che è in tutto e per tutto un progetto pilota che può rappresentare per la Regione una via d’uscita alla crisi che pesa sulle imprese e sull’occupazione, e che nel contempo può garantire innovazione, ricerca e sviluppo dell’economia del futuro, ovverosia quella “verde” verso gli obiettivi ed i target imposti al nostro Paese in sede comunitaria entro l’anno 2020.

Risparmio ed efficienza energetica per le imprese dell’area industriale di Sant’Andrea delle Fratte significa andare a migliorare i propri standard produttivi abbattendo i costi e migliorando la qualità dell’aria che respiriamo attraverso l’utilizzo degli standard tecnologici più avanzati. Al riguardo l’Assessore alle Politiche energetiche ed ambientali, Lorena Pesaresi, ha colto l’occasione per porre l’accento sul fatto che si possono contrastare i cambiamenti climatici globali solo con iniziative e soluzioni locali che vadano a coinvolgere il sistema imprenditoriale assieme alle città, alle Province ed alle Regioni al fine di poter garantire a tutti un futuro migliore.

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