La crescita sostenibile comincia dalle scuole

di La Redazione Commenta

Ecco Biodiversity4young, il progetto ENEL-Legambiente legato all’Agenda ONU 2030

9 Istituti superiori e 250 ragazzi di 7 Regioni italiane: questi i numeri del progetto Biodiversity4young dedicato alla preservazione della diversità biologica, lanciato l’anno scorso da Legambiente ed Enel e che, nel 2023, coinvolgerà altri studenti di tutta Italia.

Dei 17 obiettivi individuati dall’Agenda 2030 dell’ONU, quelli che riguardano la sostenibilità ambientale sono le misure di contrasto al cambiamento climatico, la conservazione di oceani e mari assieme alla cura delle risorse marine e l’uso sostenibile dell’ecosistema terrestre. Ebbene, il progetto Enel-Legambiente è legato a tre degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG): SDG 4 (istruzione di qualità), SDG 14 (vita sott’acqua) e SDG 15 (vita sulla Terra). L’ultimo, teso a “proteggere, ripristinare e incentivare l’uso sostenibile dell’ecosistema terrestre, gestire sostenibilmente le foreste, contrastare la desertificazione, arrestare e far retrocedere il degrado del terreno e fermare la perdita di diversità biologica”.

Come istruzione di qualità, parliamo della conferma dell’impegno di Enel nella crescita formativa ma anche professionale delle generazioni chiamate a gestire la nuova sostenibilità. Per esempio, con:

  • l’iniziativa “Energie per Crescere – EnelOpenSchool, un ponte tra formazione e mondo del lavoro, attivata assieme all’ente di formazione professionale ELIS e rivolta a migliaia di giovani che si candidano a diventare protagonisti del futuro energetico;
  • il concorso “PlayEnergy – Champions of the Future”, sviluppato assieme a Campus Party per avvicinare i ragazzi tra i 14 e i 20 anni all’uso consapevole e responsabile dell’energia attraverso il gaming e la fantascienza;
  • il progetto-pilota “Bee4Education: imparare dalle api”, avviato presso il Centro di Formazione e Addestramento dell’Aquila per promuovere l’educazione e la formazione alla sostenibilità di bambini e ragazzi tra i 6 e i 18 anni.

Attraverso un percorso formativo di 22 ore complessive articolate tra attività indoor e outdoor, Biodiversity4young si propone, invece, di:

  1. costruire e consolidare la consapevolezza degli studenti verso la perdita della biodiversità e verso i rischi della gestione non corretta degli ecosistemi;
  2. promuovere competenze di Citizen Science, per stimolare la capacità di monitorare lo stato della biodiversità nel proprio territorio;
  3. far conoscere le principali azioni messe in atto per la protezione della biodiversità;
  4. mettere in contatto gli studenti con le realtà oggi dedite alla tutela e alla valorizzazione della biodiversità e con il ventaglio delle professioni Green che la transizione ecologica ed energetica già richiedono.

“La partecipazione dei nostri colleghi sul territorio è stata fondamentale, perché ci ha permesso di rendere partecipi persone che lavorano tutti i giorni in questi contesti e poter raccontare ai ragazzi quello che Enel già fa in termini di tutela della biodiversità e, in generale, di far conoscere i nostri progetti di sostenibilità” (Emiliano Borello, Project Manager Sostenibilità Italia). Progetti che la prima utility energetica italiana considera una coordinata strategica e che coinvolgono l’intera catena del valore, a cominciare proprio dalla formazione.

Perché preservare la diversità biologica è una delle grandi sfide del presente e del futuro prossimo, e il coinvolgimento dei giovani diventa cruciale. Oggi, nella Giornata mondiale dell’Istruzione, un messaggio – quello di Enel e Legambiente – che ci ricorda la priorità fondamentale dell’accesso all’educazione ma anche l’importanza dei contenuti trasmessi ai ragazzi. Compresa, appunto, la biodiversità: una forza che rischia di diventare fragilità, e basta pensare ai disastri naturali o all’insicurezza sanitaria, alimentare ed energetica. 

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