Atlanta, la città più inquinata d’America; Las Vegas la più pulita

di Redazione Commenta

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Las Vegas è lontana dall’avere una reputazione di città “pulita”, ma nella lista stilata dalla rivista Forbes, che riguarda le città americane più grandi, Las Vegas è considerata la meno “tossica” tra le 40 principali aree metropolitane.

La classifica di Forbes si basa sul numero di leggi ecologiche nella città principale, il numero di impianti che rilasciano sostanze chimiche tossiche, quantità di sostanze chimiche tossiche rilasciate nei diversi settori e la qualità dell’aria. Dunque se avete intenzione di trasferirvi negli Stati Uniti per molto tempo, teniate conto che respirerete meglio a Las Vegas, ma non sono molto da meno le città di Sacramento, Riverside, Austin, Seattle, San Diego, Virginia Beach, San Jose, New York e Phoenix.

Sorpresi di vedere una grande città come New York tra le primi dieci più pulite? Probabilmente lo è stata anche Forbes, la quale spiega:

Le affollate aree urbane sono spesso considerate come le più inquinate, ma questa non è sempre una causa. Mentre l’area metropolitana di Atlanta raggiunge il top per la tossicità, non bisogna biasimare solo la città. L’area metropolitana di Atlanta comprende le città di Sandy Springs e Marietta, siti di impianti chimici, verniciatori metallici e le fabbriche di cemento. Le città hanno livelli di emissioni tossiche, pari o superiori a quelli di Atlanta, a dispetto delle popolazioni che sono il 15% e il 13% la dimensione di Atlanta, rispettivamente.

Il titolo di città più tossica va dunque all’ex città olimpica di Atlanta, seguita da Detroit, Houston, Chicago, Philadelphia, Cleveland, Los Angeles, Jacksonville, Baltimora e Portland. In alcuni casi non è la principale città stessa la colpevole dell’aria cattiva o dell’acqua sporca. Come spiega Forbes, gran parte dell’inquinamento di alcune città proviene da fabbriche e impianti nelle aree circostanti.

mentre l’area metropolitana di Filadelfia è la nostra quarta zona più tossica, la Città dell’Amore Fraterno non ha la maggior parte della colpa per l’inquinamento. Le fabbriche in piccoli centri come Wilmington, Delaware, nella stessa area metropolitana, hanno registrato il rilascio del 57% di tonnellate in più di tossine di Filadelfia nel 2007. Wilmington ospita un imbottigliatore di Pepsi ed uno stabilimento di assemblaggio General Motors, così come la sede della società chimica Dupont.

Si capisce perché dunque anche gli States, proprio come l’Italia, soffrano di questa “malattia da inquinamento”, che si annida nei piccoli centri.

Fonte: [Greenbiz]

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