qualità aria europa

Ambiente, in Europa aria troppo inquinata, serve responsabilità

qualità aria europaSi torna a parlare di inquinamento e di qualità dell’aria. La Commissione europea ha segnalato in questi giorni alla Corte di Giustizia come alcuni Paesi, tra cui: Italia, Svezia, Portogallo e Slovenia, sono da mettere sotto osservazione per il loro piano inefficiente sulle polveri sottili. Lo scopo è quello di stimolare strategie e programmi di intervento ai fini degli obiettivi europei.

anno europeo aria inquinamento smog

Ecologia, il 2013 sarà l’anno europeo dell’aria

anno europeo aria inquinamento smogLa lotta allo smog e all’inquinamento atmosferico sono i nuovi obiettivi dell’Unione europea che ha decretato il 2013 l’anno europeo dell’aria. Le morti premature dovute alle emissioni di CO2 e di altri gas serra sono “inaccetabili” ha dichiarato il commissario Ue all’Ambiente Janez Potocnik e solo con una politica internazionale efficace si può contribuire al miglioramento della qualità dell’aria, e della vita dei cittadini europei.

sondaggio eurobarometro

Risultati del sondaggio Eurobarometro sulla qualità dell’aria in Europa

sondaggio eurobarometroIn Europa i più preoccupati per l’ambiente e per l’emergenza smog e inquinamento atmosferico sono gli italiani. Dall’ultimo sondaggio dell’Uerobarometro “La posizione degli europei riguardo alla qualità dell’aria” risulta che l’81% degli italiani ritiene la qualità dell’aria nelle città peggiorata negli ultimi dieci anni; contro il 56% degli altri cittadini dell’Unione.

Trasporti, la qualità dell’aria migliora grazie alla crisi

Torniamo a parlare di qualità dell’aria in particolare in relazione al settore trasporti e alle correlate emissioni inquinanti. Gli ultimi dati arrivano dalla relazione annuale redatta dall’AEA: il “Rapporto su Trasporti ed Ambiente” parla di un miglioramento della qualità dell’aria, ma il merito non è tanto delle politiche attuate di recente o della maggior coscienziosità dei cittadini, ma della crisi economica.

inquinamento rapporto ue

Ambiente, Italia maglia nera in Europa per smog e polveri sottili

inquinamento rapporto ueForse ci aspettavamo questa notizia: l’Italia è tra gli ultimi Paesi dell’Unione per qualità dell’aria. Lo smog e le polveri sottili superano di gran lunga i limiti previsti dalla legge a danno della salute dell’uomo e dell’ambiente. A rivelarlo è il rapporto annuale dell’Agenzia europea per l’Ambiente.Tra le città più inquinate Milano, Bergamo e Novara.

qualità aria città

Ambiente, cercasi volontari per monitoraggio smog

qualità aria cittàSaranno direttamente i cittadini a monitorare la qualità dell’aria nelle città, aria che negli ultimi mesi ha registrato sempre più picchi elevati per lo smog e i gas climalteranti dovuti a traffico, condizionatori, industrie, combustibili fossili. Come? Attraverso uno zainetto misura smog, uno dei molti gadget innovativi e green finanziati dall’Unione europea per aumentare la consapevolezza ambientale dei cittadini e per facilitare i governi a raggiungere gli obiettivi 2020.

paesi libertà d'informazione puliti

I Paesi con la migliore libertà d’informazione sono i più puliti

paesi libertà d'informazione pulitiPossono sembrare due parametri che non c’entrano l’uno con l’altro, ma a quanto pare la libertà d’informazione e la qualità dell’aria sembrano andare a braccetto. Lo studio, effettuato dall’Università del Michigan e pubblicato sulla rivista Social Indicators Research, ha rilevato come in quei Paesi in cui c’è la maggiore libertà di informazione esiste anche una migliore qualità ambientale. Viene da sé che dove manca questa libertà, si inquina liberamente tanto i cittadini non lo sapranno mai.

Treno Verde Legambiente, l’Italia è sempre più inquinata

Se l’Italia è inquinata, la colpa è anche (e soprattutto) del trasporto su gomma. E’ l’ultima denuncia di Legambiente in seguito al primo stop per tirare le somme delle rilevazioni effettuate dal Treno Verde, il convoglio dell’associazione ambientalista che attraversa l’Italia per effettuare rilevazioni sulla qualità dell’aria. L’intento è chiaro: chiedere alle autorità di scoraggiare il trasporto su strada ed incoraggiare quello alternativo, come i mezzi pubblici ed in particolare i treni che inquinano poco o nulla.

Rapporto euromobility, è Torino la città più green d’Italia

Il quinto rapporto “Mobilità sostenibile in Italia: indagine sulle principali 50 città” pubblicato da Euromobility con il contributo di Assogasliquidi, Consorzio Ecogas e Bicincittà e con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, ha svelato interessanti aspetti della mobilità e della qualità dell’aria, e della vita, nelle maggiori città del Paese. Torino, candidata Capitale verde europea, si conferma al primo posto della cliassifica per la qualità del trasporto pubblico, per il car-sharing efficiente, per l’uso delle biciclette e la lotta all’inquinamento e allo smog.

Inquinamento, altre tre cave apriranno nel Lazio anche a Guidonia Montecelio

La commissione Ambiente del Consiglio regionale del Lazio ha dato parere favorevole, a maggioranza di 5 voti con 1 astenuto, per l’apertura di tre nuove cave a cielo aperto nella regione Lazio. Le concessioni sono state date alla società Travertino Morelli F. & C. per l’estrazione di travertino nella località Le Fosse, nel Comune di Guidonia Montecelio, in Provincia di Roma dove la qualità della vita e l’inquinamento atmosferico è già fortemente compromesso da numerose altre cave di travertino, dalle cementerie che lavorano il materiale estratto e dalla discarica dell’Inviolata che peraltro si appresta ad accogliere anche la spazzatura di Roma, per la prossima chiusura della discarica di Malagrotta, e la già annunciata apertura di una nuova discarica nei pressi dell’Inviolata.

Le altre cave saranno aperte nel territorio di Arlena di Castro, in provincia di Viterbo, dove si autorizza la società Pom. Vit., con sede a Pistoia, ad aprire una nuova cava di pomice; ed infine nel comune di Tuscania, della medesima provincia di Viterbo, dove il gruppo Leone s.r.l., con sede a Riccione, ha ottenuto la concessione per gestire la cava di pomice sita nella località di Muracciole.

Inquinamento atmosferico, ma te che aria respiri?

In questi giorni abbiamo parlato molto di smog, di domeniche ecologiche e di blocchi delle auto per limitare i livelli di PM10 nell’aria e riportare i valori di inquinamento atmosferico nella norma, o almeno per renderli meno dannosi per la salute dei cittadini di quanto non lo siano con il traffico, i riscaldamenti invernali delle nostre case e i fumi delle industrie. Ma tu, ti sei mai chiesto che aria respiri?

Bergamo, Milano, Torino sono state le città più inquinate della settimana, con i livelli di PM10 superati per oltre 10 giorni consecutivi, seguite da Roma, e nella tua città, che aria si respira?

Moda ecologica: arriva l’abito che assorbe l’inquinamento

Gli abiti una volta servivano soltanto per coprirsi, mentre oggi servono per stupire, per avere successo, per fare colpo e, a breve, anche per ripulire l’aria. Una collaborazione tra l’Università di Sheffield, il London College of Fashion e l’Università di Ulster, ha prodotto un abito da sera in grado di assorbire l’inquinamento ambientale.

Si chiama “Herself” (se stessa), prodotto da Catalytic Clothing, è composto da tessuti in grado di migliorare la qualità dell’aria nell’ambiente domestico, e secondo quanto descrivono i produttori che sperano di venderne a migliaia, probabilmente è il primo vestito che purifica l’aria del mondo. Al momento questo in foto è ancora il primo prototipo a livello sperimentale. Secondo i progettisti, è stato progettato per illustrare che i tessuti sono in grado di eliminare gli inquinanti in modo da poter “respirare meglio”.

Smog, nuove regole in Toscana

Torniamo a parlare di inquinamento, salute pubblica e ruolo delle istituzioni. Siamo in Toscana, dove la nuova rete della qualità dell’aria può contare su 32 centraline, la cui collocazione è stata ridisegnata dalla Regione, insieme all’Arpat e alle Province, alla luce delle nuove regole antismog approvate dalla giunta regionale, giunta che proprio ieri ha deliberato l’adeguamento alla direttiva europea del 2008, recepita, ahinoi con ritardo, a livello nazionale soltanto nel 2010.

Sulle modalità di calcolo del PM10 sostanzialmente a cambiare sono i criteri basati sulla localizzazione delle centraline di rilevamento. Infatti, il superamento del limite di polveri sottili, non sarà considerato significativo qualora registrato dalle stazioni in strade altamente trafficate, bensì se avviene nei siti di fondo urbano, ovvero quelli in cui si può calcolare la reale esposizione media della popolazione allo smog.