Dalla Germania arriva lo smog-test

di Redazione 1

inquinamento città

Che l’aria inquinata facesse male, questo era risaputo. Ma abbiamo la minima idea di che effetti sulla nostra salute possa avere l’aria nella nostra città? Non quelli che si conoscono in generale, ma la qualità dell’aria del posto in cui ci troviamo in questo momento. Si tratta di calcoli e rilevazioni talmente specifiche che sembrano impossibili da conoscere. Ed invece un nuovo test, chiamato per l’occasione smog-test, è stato messo a punto ad Hannover, in Germania, proprio per renderci conto del grado di inquinamento in cui siamo immersi in un dato momento.

Ciò che facciamo é coltivare le cellule su una membrana plastica porosa coperta sul fondo con un mezzo di coltura, e poi da sopra condurre aria sulle cellule con la sostanza del test

ha spiegato il ricercatore Detlef Ritter durante la presentazione al mondo del suo prodotto. I ricercatori del Fraunhofer Institute riescono in questo modo a misurare l’effetto del diesel, del Pm10 e delle altre sostanze nell’aria direttamente sulle cellule della pelle e sulle mucose, da cui è possibile capire anche quale effetto queste sostanze hanno sui polmoni, osservando le reazioni al microscopio.

Il test ancora non è stato brevettato, lo sarà presto, ma spiegano i ricercatori che sarà in grado di valutare i

parametri fisici, come composizione, temperatura, pressione e velocità di flusso dell’aria e il mezzo di coltura, cosa questa, che rende il test più forte, riproducibile e sensibile.

Il punto di forza è che, controllando lo stato cellulare in tempo reale, è possibile capire come ogni agente inquinante influisce sulla modifica di ogni parte del nostro corpo, magari predicendo l’insorgere di patologie in modo molto precoce, prevedendo dall’asma alle patologie più gravi come cambiamenti cellulari che possono portare al tumore, tutto usando tinture fluorescenti che cambiano colore a seconda dei vari fattori, quali agenti inquinanti, le reazioni di crescita, tossiche, di stress o i cambiamenti deleteri del materiale genetico.

[Fonte: Ansa]

Commenti (1)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.