Vi scrivo nella mia veste di madrina di Ponte Lupo (147 a.C.) e di cittadina indignata per lo scempio che si ha in animo di compiere ai danni di una porzione del nostro territorio carica di storia, bellezze naturali e cultura da non avere eguali. Mi riferisco a quel pezzo dell’Agro Romano Antico che si trova nell’VIII municipio del Comune di Roma, posto tra il Borgo medievale di San Vittorino e la località Corcolle, che è stato scelto dal commissario prefettizio, Giuseppe Pecoraro, come sito di una immensa discarica per risolvere l’emergenza rifiuti della Regione Lazio dopo la chiusura dell’esausta Malagrotta.
Così inizia la lettera aperta che stamattina Franca Valeri ha indirizzato ai principali quotidiani nazionali, pagando per l’inserzione. L’attrice e sceneggiatrice italiana ha lanciato un appello ai ministri Prestigiacomo, Brambilla, Galan e Romano
e al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per fermare lo scempio
Non si possono seppellire 2.000 anni di storia sotto tonnellate di immondizia.