Casa ecologica contro i cambiamenti climatici, il MED in Italy

Si chiama MED in Italy il progetto ideato da  un gruppo di docenti e studiosi di Architettura, Ingegneria ed Economia dell’Università  di Roma Tre e di Disegno industriale de La Sapienza per la competizione Solar Decathlon, nata nove anni fa negli USA per salvare l’ambiente con prototipi abitativi ecosostenibili, innovativi ed autosufficienti per l’uso di energia solare.

Il nostro Paese per la prima volta è tra i 20 finalisti delle cosiddette Olimpiadi dell’architettura green con un progetto di casa ecologica mediterranea pensata più per combattere il caldo piuttosto che il freddo,  per adattarsi al clima mite e caldo dell’Italia.

Energie rinnovabili, “il futuro dell’energia”

Le energie rinnovabili sono in grado di soddisfare 1/5 del fabbisogno energetico dell’Italia. A rivelarlo è un’indagine compiuta dallo studio Bernoni Professionisti Associati di Milano in collaborazione con il Polo Tecnologico dell’Energia di Trento, per la seconda edizione del premio Good Energy Award 2011, il premio assegnato alle imprese virtuose che si sono distinte per il business delle rinnovabili.

L’uso delle energie alternative nel nostro Paese nel 2010 è aumentato del 12%, con oltre 29.760 MW ma la burocrazia e l’incertezza negli investimenti, e da ultimo il taglio agli incentivi statali, fermano la crescita. Il premio Good Energy Award 2011 vuole premiare proprio le imprese e le aziende che invece hanno investito nelle rinnovabili.

Energia rinnovabile: imprese e famiglie insieme per un’Italia verde

A Milano ed in Lombardia ci sono sempre più famiglie ed imprese che, per quel che riguarda l’approvvigionamento energetico con auto-consumo, stanno puntando sempre di più sull’energia rinnovabile. A dichiararlo è stato Paolo Guaitamacchi, che ricopre la carica di consigliere della Camera di commercio di Milano, sottolineando altresì come al riguardo l’Ente camerale rimanga in prima linea nell’impegno dal fronte ambientale e da quello energetico che sempre di più rappresentano e individuano un fattore di competitività.

Durante un convegno sulla Microgenerazione tenutosi proprio presso la Camera di Commercio, e nel corso del quale è stato presentato il rapporto Updating e e-gazette.it, è emerso come il bilancio per le nuove energie in Italia sia positivo visto che è robusta la crescita dell’eolico e delle biomasse, ed ancora di più per il fotovoltaico con tassi di crescita a tre cifre.

Decreto fonti rinnovabili: incontro Governo-Regioni a Roma

E’ fissato per mercoledì 23 marzo 2011, a Roma, un incontro tra il Governo e le Regioni in merito al Decreto sulle fonti rinnovabili approvato nei giorni scorsi dal Consiglio dei Ministri. All’incontro sarà presente anche Enrico Rossi, il Presidente della Regione Toscana che, in particolare, ha sottolineato come in rappresentanza dell’Amministrazione regionale si recherà nella Capitale per chiedere al Governo di cambiare quello che è stato definito, sulle fonti rinnovabili, come un “decreto-catastrofe“.

Secondo il Presidente Rossi serve un’azione comune che vada a coinvolgere non solo le istituzioni, ma anche le forze sociali ed economiche a difesa di un settore come quello delle rinnovabili che per il nostro Paese è strategico. Le rinnovabili, in particolare, devono rimanere in Italia un’occasione di occupazione e di sviluppo alla quale non si può rinunciare. E rispetto al Decreto approvato, il Presidente Rossi ha posto l’accento sul fatto che per il settore “negli altri paesi d’Europa sono state prese misure più equilibrate, sostenibili e non punitive“.

Decreto fonti rinnovabili, Berlusconi rassicura le imprese

Sul decreto fonti rinnovabili è intervenuto ieri il premier Silvio Berlusconi, cercando di stemperare la tensione sul blocca-solare che serpeggia, insieme ad un’ondata di malcontento irrefrenabile, nel mondo della green economy. Banche, imprese, ambientalisti, lavoratori e persino studenti che si stanno formando in questo settore, non nascondono la sfiducia sul dl di attuazione della Direttiva 2009/28/CE che, così com’è stato formulato, rischia di paralizzare un intero comparto che porta ricchezza, occupazione e sostenibilità al Paese.
All’indomani della manifestazione a Roma Sos rinnovabili, Berlusconi rassicura le associazioni:

Presto il quadro dei nuovi incentivi consentirà alle aziende del settore la programmazione di investimenti per un mercato maturo di lungo periodo in vista degli obiettivi europei per il 2020.

Unione Europea e Unep, nuovo accordo per rilanciare green economy e rinnovabili

L’Unione Europea di certo sta facendo la sua parte per combattere il riscaldamento globale, l’inquinamento e promuovere le nuove tecnologie pulite, ma come sempre da soli non si va da nessuna parte. Per questo c’è bisogno del sostegno di tutti i Paesi del mondo, anche quelli più piccoli e poveri, e siccome non si può pretendere da loro gli investimenti possibili in Occidente, ecco che interviene l’Unep, il programma ambientale delle Nazioni Unite, da sempre al fianco dell’Europa.

Ieri è stato siglato un nuovo accordo tra questi due organi che prevede l’intervento in Paesi in via di sviluppo come molti africani, ma anche i Caraibi ed i Paesi del Pacifico, per incentivare ed avviare progetti di green economy. Negli ultimi tre anni sono stati avviati 60 progetti per un totale di 50 milioni di euro, e dato che queste iniziative hanno già cominciato a dare risultati, sarebbe un peccato non svilupparle. Così si inquadra il nuovo accordo 2011-2013.

Energia pulita prodotta in stalla, la green economy in Toscana

Come ridurre le emissioni di anidride carbonica di circa 7.000 tonnellate ogni anno e produrre energia pulita per oltre 2,6 megawatt? Sfruttando l’energia prodotta nelle stalle delle fattorie toscane!

Questa è l’idea dell’azienda agricola Fattorie Toscana e Santa Luce, in provincia di Pisa: green economy ed energia verde al 100% prodotta dagli scarti aziendali delle stalle.

Vini, anche le cantine si tingono di verde

La Green economy tocca davvero tutti i settori dell’economia: anche le cantine e le imprese vinicole si tingono di verde.
L’ecologia e l’ambiente applicato alla produzione e all’imbottigliamento del vino sono i temi del convegno Eco-sostenibilità e vantaggio competitivo nelle imprese vinicole, promosso da E. ON, fornitore mondiale di soluzioni energetiche specifiche.

Anche la Comunità europea è intervenuta nel convegno sulla svolta verde del settore vinicolo italiano perché anche il risparmio energetico e il basso impatto ambientale sono oggi strumenti di business ed il made in Italy si deve adeguare alle performance aziendali europee se vuole rendere il mercato più competitivo.

Green economy, Unep: i 10 settori su cui investire nell’economia del futuro

Investire appena il 2% del valore di mercato di tutti i beni e servizi del mondo in 10 settori chiave potrebbe avviare una transizione verso la riduzione delle emissioni e l’uso efficiente delle risorse. E’ questo il messaggio del Programma ambientale delle Nazioni Unite (Unep) presentato ieri a Nairobi, in Kenya, alla presenza di 100 ministri dell’ambiente per il Forum Ministeriale Mondiale.

La somma, attualmente pari a circa 950 miliardi di euro l’anno, potrebbe far crescere l’economia globale allo stesso ritmo, se non superiore, rispetto alle previsioni degli attuali modelli economici, ma senza i rischi di nuove crisi, carestie, riduzione delle risorse ed economia ad alte emissioni di carbonio.

Adidas progetta la scarpa sostenibile

L’Adidas, come molte multinazionali, è spesso nel mirino degli ambientalisti per pratiche di produzione non proprio eco-friendly. Ma forse qualcosa, in un mondo sempre più green, sta cambiando. L’Università RMIT di Melbourne, in Australia, ha recentemente firmato un contratto di ricerca per 207.000 dollari (circa 150 mila euro) con il colosso dello sport, per identificare la capacità di pratiche sostenibili per le produzioni in Indonesia.

Il progetto è stato battezzato The Sustainable Manufacturing Initiative (iniziativa per la produzione sostenibile) e vedrà impegnati, secondo l’università, i ricercatori in tecnologia dello sport, produzione sostenibile, sviluppo sostenibile, energia sostenibile e gestione della catena di rifornimento dei tessuti.

Fotovoltaico sui tetti a Taranto, Enel Green Power e gruppo Marcegaglia guardano al futuro

Un fotovoltaico sostenibile, che non rovina il territorio, quello promosso da Enel Green Power, molto attiva in Puglia, e dal Gruppo Marcegaglia che hanno inaugurato ieri a Taranto un impianto da 3,2 Mw, guardando al futuro del solare nel nostro Paese, futuro che deve correre, quasi necessariamente, di tetto in tetto, dai capannoni industriali alle case residenziali, come tra l’altro già oggi avviene per gran parte della potenza fotovoltaica installata.

E delle prospettive di sviluppo sostenibile del fotovoltaico in Italia ha parlato, nell’ambito dell’inaugurazione, il vicepresidente Business Development Enel Green Power, Ingmar Wilhelm, sottolineando come la nuova tecnologia messa in campo utilizzi un film sottile a silicio amorfo che ben si presta ad applicazioni sulle coperture di case e fabbriche.

Green Economy europea, obiettivo taglio emissioni al 95% entro il 2050

Basta giochi di palazzo, se speriamo di trovare un accordo tra i vari Capi di Stato e di Governo di tutto il mondo per tagliare le emissioni, non ci riusciremo mai, e allora meglio imporre un piano che tutti dovranno seguire. C’è quest’idea alla base del nuovo piano dell’Unione Europea che verrà presentato il prossimo mese da José Manuel Barroso, Presidente della Commissione Europea che ha come principale obiettivo la riduzione delle emissioni.

L’economia europea, per poter ripartire, dovrà tingersi di verde, perché è questo il campo del futuro, e grazie a questa scelta si calcola che si otterranno due risultati eccezionali: risparmio, soprattutto in termini monetari, e riduzione dell’inquinamento. Per avere un’idea di ciò che Barroso ha in mente, basti dire che l’obiettivo principale che questo piano si propone è di tagliare le emissioni di almeno l’80%, ma si spera di arrivare al 95%, entro il 2050.