Nucleare, un incidente in un laboratorio in Giappone ha causato la contaminazione di 30 persone. Lo stato di salute dei contaminati è buono, nessuno è in pericolo. La notizia è stata diffusa dalla Jaea, l’Agenzia nipponica per l’energia nucleare, con un certo ritardo rispetto agli eventi, accaduti lo scorso 23 maggio.
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Nucleare, gli ambientalisti insorgono contro Zanonato
La prima gaffe del neo ministro Zanonato è stata immediatamente stroncata dagli ambientalisti. L’uscita poco felice rilasciata ai microfoni di Radio 2 secondo cui non si deve demonizzare il nucleare e che, se ci fossero i siti giusti, se ne potrebbe parlare anche in Italia, ha fatto insorgere l’intero mondo ambientalista, ed ha persino fatto risorgere un politico che era sparito dalla scena come Antonio Di Pietro, promotore del referendum antinucleare.
Nucleare, tre centrali straniere mettono a rischio la sicurezza dell’Italia
Con i referendum popolari siamo riusciti ad evitare che si costruissero centrali nucleari sul territorio italiano. Ma non siamo riusciti ancora a liberarci del tutto dai pericoli derivanti da quelle vicine ai nostri confini. Lo dimostra Greenpeace che, analizzando un recente rapporto della commissione europea che si è occupata di effettuare gli stress test sulle 137 centrali nucleari del nostro Continente ha notato come ce ne siano 3 che possono mettere in pericolo proprio l’Italia.
Altri 10 cinghiali radioattivi scovati in val d’Ossola
All’inizio del mese scorso si era diffuso l’allarme per una trentina di cinghiali che erano risultati radioattivi in Valsesia. Il problema era comunque rimasto circoscritto e, dopo qualche giorno di allerta, sembrava rientrato. Ora però si ripresenta più preoccupante di prima dato che pare essersi allargato. Altri 10 cinghiali sono stati trovati positivi al cesio 137, un prodotto della fissione nucleare, in un’area molto ampia, la val d’Ossola, la quale dista una settantina di chilometri dal punto in cui erano stati trovati i vecchi cinghiali radioattivi.
E-Cat e fusione fredda, come funziona l’invenzione di Rossi?
Negli ultimi anni si sente parlare sempre di più di fusione fredda, ma ancora si conosce poco di questo rivoluzionario metodo. Di cosa si tratta? La fusione fredda non è altro che una produzione energetica nucleare, ma con un funzionamento praticamente contrario al nucleare che conosciamo oggi. Mentre nelle centrali odierne, anche in quelle di ultima generazione, si raggiungono temperature elevatissime tanto da essere necessarie intere piscine di raffreddamento, con questo innovativo metodo, basato sulla fusione del nocciolo e non sulla fissione, si utilizzano temperature bassissime, al di sotto degli zero gradi.
Fusione fredda, i test indipendenti sono positivi
L’era del nucleare non è destinata a finire, ma forse solo a cambiare. È quanto deriva dalle ultime sperimentazioni effettuate su quella che è stata ribattezzata la fusione nucleare a freddo, o più semplicemente fusione fredda, un metodo nuovo per produrre energia con rischi molti minori. Uno dei principali sostenitori di questa forma energetica è Andrea Rossi che ha inventato l’HOT E-Cat, una tecnologia basata sulle reazioni Lenr che serve per produrre energia a temperature più basse di quelle sperimentate fino ad oggi, anche a 50 gradi sotto zero.
Nucleare, commissione parlamentare: “le centrali americane sono difettose”
L’ennesimo duro colpo al nucleare negli Stati Uniti arriva da chi non ti aspetti. Ieri infatti una commissione per la sicurezza istituita in via ufficiale circa due anni fa per stabilire la pericolosità delle centrali nucleari in caso di incidente ha stabilito che non servono attentati, terremoti o altri eventi eccezionali per creare un disastro in quanto le centrali americane, tutte e 104, sono difettose.
Fukushima, nuova perdita di acqua radioattiva dalla centrale

I guai a Fukushima non finiscono mai. Nonostante siamo passati oltre due anni dal terribile terremoto-tsunami che provocò il più grave incidente nucleare dai tempi di Chernobyl, ancora l’area non è stata messa in sicurezza. L’ultimo incidente è avvenuto ieri quando un serbatoio della centrale si sarebbe danneggiato, lasciando uscire diversi litri di acqua radioattiva. Ricordiamo la pericolosità di questa sostanza che in pratica è in grado di distruggere tutto ciò che trova sul suo cammino, e di provocare tumori e altre malattie in caso di ingestione da parte degli esseri umani.
Il nucleare evita milioni di morti per smog, ma quanti disastri provoca?
Ogni tanto capita che, come fanno dei vecchi politici, anche i sostenitori dell’energia nucleare tentino di ripulire l’immagine della fonte energetica più pericolosa al mondo. Soltanto che ogni volta che ci provano combinano solo guai. L’ultimo tentativo in ordine di tempo lo compie l’autorevole Goddard Institute for Space Studies di New York che ha voluto dimostrare come l’atomo abbia ridotto talmente tanto l’inquinamento atmosferico da salvare milioni di vite.
Fukushima, le immagini del disastro riprese da Google Street View
Due anni dopo l’incidente di Fukushima la zona è interdetta al pubblico. Vi si può accedere solo con un permesso speciale, e da oggi anche virtualmente grazie a Google Street View. Lo stesso servizio del colosso informatico che mostra le vie delle nostre città è stato autorizzato dai giapponesi a riprendere lo stato attuale delle strade della Prefettura di Fukushima. E le immagini fanno davvero orrore.
Il disastro di Fukushima potrebbe essere stato causato da un ratto
Abbiamo visto tutti le immagini terribili dello tsunami che l’11 marzo 2011 si è abbattuto contro la centrale di Fukushima, mandandola in tilt e creando il secondo disastro nucleare peggiore della storia. La dinamica è stata subito chiara a tutti: l’acqua aveva inondato le camere adibite alla sicurezza i cui meccanismi hanno smesso di funzionare, facendo surriscaldare la centrale che è andata vicinissima all’esplosione. Oggi però un nuovo elemento compone questo puzzle: a causare tutto il disastro potrebbe essere stato qualcosa di più semplice: un ratto.
Nucleare, Gran Bretagna vicinissima al bando definitivo
Dopo l’addio definitivo al nucleare di Germania, Svizzera e Italia, un altro Paese europeo potrebbe presto unirsi al club. Stiamo parlando della Gran Bretagna in cui il progetto della centrale nel Somerset ha scatenato un vero e proprio putiferio. Dopo mesi di proteste e rinvii, non solo il progetto è molto vicino alla cancellazione, ma un’indagine europea potrebbe costringere il Paese all’uscita definitiva dal nucleare.
Fukushima 2 anni dopo assomiglia a Chernobyl
Abbiamo visto spesso le immagini in tv di Chernobyl, la città fantasma in cui esplose una centrale nucleare nel 1986 e da allora è diventata inabitabile. Speravamo di non vedere più altre immagini al di fuori di quella, ma l’illusione è durata poco. Fukushima oggi è molto simile a quella Chernobyl. Un reportage del Guardian ci porta in un’area da fine del mondo dove sembra di essere sul set di un film catastrofico piuttosto che nel tecnologico ed affollatissimo Giappone.
Cinghiali radioattivi si aggirano per l’Italia
Brutta sorpresa per i carabinieri del Nas e del Noe, impegnati con le ricerche su eventuali epidemie tra gli animali che possono farci notare in anticipo eventuali pericoli per l’uomo. Indagando sullo stato di salute di alcuni animali selvatici, si è scoperto che i cinghiali piemontesi sono radioattivi. Per essere più precisi sono stati riscontrati 27 animali che riportano nei valori della propria saliva tassi troppo elevati di cesio 137, un isotopo radioattivo simile a quello rilasciato dall’esplosione della centrale di Chernobyl.