Come ultimo atto prima di passare la mano al nuovo Governo (se mai ne avremo uno) i ministeri dello Sviluppo Economico e quello dell’Ambiente hanno ieri presentato la nuova SEN, ovvero la Strategia Energetica Nazionale. In pratica si tratta di una proiezione in vista dei prossimi anni fino al 2020, su come l’Italia affronterà il problema dell’approvigionamento energetico. Sulla carta sembrano tutte rose e fiori, ma sarà davvero così?
Rinnovabile
Rinnovabili, dalle cascate del Niagara energia pulita per 400 Mw
Finalmente una grande notizia per il settore delle rinnovabili arriva dall’Ontario, ed in particolare dalle cascate del Niagara dove potrebbe essere installato un impianto da 400 Mw per la produzione di energia pulita. Già da molto tempo le cascate del Niagara sono impiegate per la produzione di energia pulita: già dalla metà del XVIII secolo si capì l’importanza dell’enorme massa d’acqua delle cascate come fonte di energia e nel 1759 venne realizzato il primo mulino ad acqua.
Microturbina grande quanto una moneta, l’invenzione del futuro è italiana
Ancora una volta l’Italia riesce a produrre una grande idea tecnologica. Il merito va ad Emanuele Guglielmino dell’Istituto Italiano di Tecnologia che ha inventato una sorta di caricabatterie portatile, in grado di ricaricare interi dispositivi con l’energia meccanica (il movimento) o fluidifica (ad esempio sfruttando il gas in pressione). Ma più importante ancora è che tale dispositivo si mette in tasca. Si chiama microturbina ed è grande 14 millimetri di diametro, quanto circa una moneta da un euro.
Ecologia, le reti energetiche del futuro per ENEA
Anche ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) si mette al passo coi tempi e propone una serie investimenti per quelle che sono le reti energetiche del futuro. Le reti energetiche del futuro sono le fonti rinnovabili: il sole, il vento, il calore termico.
Rinnovabili in crescita ma l’obiettivo 30% per il 2030 è molto lontano
Le energie rinnovabili crescono, ma nonostante l’energia acquisita dalle fonti puliti abbia registrato una crescita del 15% negli ultimi 10 anni, l’obiettivo del 30% per il 2030 appare ancora molto lontano e non facile da raggiungere.
Energia, Hollande: “investire nelle rinnovabili per evitare la catastrofe”
Mentre in Italia (ma non solo) la politica taglia i sussidi alle energie rinnovabili, in Francia François Hollande la pensa molto diversamente. Il mondo, dice il presidente transalpino, andrà incontro ad una catastrofe se i Paesi non adotteranno contromisure. Per questo, in occasione della conferenza internazionale sull’energia che si è tenuta ieri ad Abu Dhabi, Hollande ci ha tenuto a ribadire l’importanza di investire nelle rinnovabili per proteggere il pianeta da lasciare alle generazioni future.
Rinnovabili, meno incentivi meno investimenti, calo dell’11% nel 2012
Meno incentivi per le energie rinnovabili, meno investimenti nelle stesse. Il Bloomberg New Energy Finance ha diffuso il suo autorevole rapporto in cui si parla di un calo dell’11% a livello globale nel 2012 (sebbene gli stanziamenti restino cospicui), con alcune nazioni in cui il calo è stato straordinariamente netto. Tra queste, l’Italia, che segna un -51%.
Le rinnovabili sono stabili al 99,9%
La principale obiezione che i detrattori delle energie rinnovabili propongono è che di sera non si produce energia solare e quando non c’è vento non si produce quella eolica. In pratica dicono che non possono garantire la continuità energetica. Sbagliato! Una recente ricerca della University of Delaware e del Delaware Technical Community College ha dimostrato che le rinnovabili possono dare una stabilità alla griglia energetica nazionale pari al 99,9%.
Scozia 100% rinnovabile? Il piano rischia il fallimento
A quasi un anno di distanza dall’annuncio dell’obiettivo della Scozia di voler diventare al 100% rinnovabile entro il 2020 si parla già di fallimento. O almeno di un rischio molto elevato. I comitati parlamentari (le nostre commissioni) dell’economia, dell’energia e del turismo, hanno già messo le mani avanti affermando che è “difficile” che entro quella data il loro Paese otterrà l’energia esclusivamente dalle fonti rinnovabili.
Rinnovabili termiche, ecco cosa cambia con il nuovo decreto
Anche se con un anno di ritardo, finalmente il Governo si è deciso a realizzare un provvedimento per le rinnovabili termiche. Lo ha fatto sotto forma di decreto, ma ciò che conta è che alla fine la nuova legge c’è e serve per incentivare la produzione di questa forma energetica. Prima di tutto bisogna definire cosa significa rinnovabili termiche. In questa categoria rientrano il riscaldamento a biomassa, le pompe di calore, il solare termico ed il solar cooling, cioè le tecniche di solare passivo, compresi i sistemi di condizionamento dell’aria alimentati dal fotovoltaico.
Rinnovabili, anche l’Arabia Saudita punta al 100% di energia pulita
Dopo la Scozia, Tokelau e la Germania, stavolta è l’Arabia Saudita ad annunciare un piano per soddisfare il 100% del proprio fabbisogno energetico nazionale con le energie pulite. Una vera e propria sorpresa visto che quel Paese è il maggiore esportatore mondiale di petrolio. Evidentemente questo dimostra che di oro nero ce n’è sempre meno ed è più conveniente venderlo all’estero che utilizzarlo per i propri bisogni.
Ecologia e rinnovabili a Zero Emission Rome 2012
A pochi giorni dal termine di Zero Emission Rome 2012, si tirano le somme di quel che è stata la fiera internazionale dedicata alle “energie rinnovabili, sostenibilità ambientale, lotta ai cambiamenti climatici ed emission trading” in Italia e nel resto del Mediterraneo. La kermesse si è riconfermata “punto di riferimento per le rinnovabili nell’area del Mediterraneo” per la partecipazione di oltre 25.000 operatori qualificati, 350 espositori provenienti da 19 Paesi, più di 3.000 operatori partecipanti alle sessioni congressuali.
Rinnovabili, inventato pannello ibrido idrogeno-solare
I pannelli solari sono inutili di notte? E allora facciamo in modo che producano energia anche quando il sole non c’è. Negli ultimi anni si sono moltiplicate le tecnologie che miravano a quest’obiettivo, ed oggi ne presentiamo una nuova: il pannello ibrido. Si tratta di un sistema che di giorno, oltre a produrre elettricità, riesce a produrre anche gas idrogeno che ricarica le celle in modo da farle funzionare anche di notte.
Energia, Islanda alimentata al 99,5% dalle rinnovabili
Finora gli unici Paesi che si erano avvicinati al 100% di fabbisogno energetico nazionale ottenuto grazie alle rinnovabili erano soltanto delle isolette minuscole delle dimensioni di una città. Per questo la notizia eccezionale è che ora anche delle vere e proprie nazioni come l’Islanda si stanno avvicinando a questa soglia. Il Paese dei Geyser, grande più o meno quanto tutto il Nord Italia, è alimentato quasi esclusivamente dall’energia idroelettrica e dal geotermico.