Hanno dato la colpa ai videogiochi violenti, ai film, ad Internet e persino alla legge sull’aborto legale, ma secondo un recente studio pubblicato su Mother Jones, la causa dell’incremento delle esplosioni di violenza degli ultimi anni è da attribuire all’inquinamento. Per essere più precisi il dito dei ricercatori è stato puntato sull’incremento dell’utilizzo del piombo in diversi impieghi, specialmente nelle vernici ma non solo.
Inquinamento
Aeroporto di Ciampino, l’inquinamento acustico mette a rischio i bambini
Da qualche mese sono stati avviati tutti i progetti per espandere l’area dell’aeroporto di Ciampino. Si tratta di una scelta azzardata che ha fatto infuriare molte associazioni ambientaliste, prima di tutto perché questo allargamento comporterà l’esproprio di terreni agricoli. Ma la questione al centro dell’attenzione oggi non è questa ma l’inquinamento acustico. Già oggi infatti il secondo aeroporto di Roma provoca una quantità di rumore di poco sopra la soglia. Il problema ora è duplice, e cioè che i voli sono aumentati, e che ingrandendo l’area l’inquinamento sarà ancora più forte.
Inquinamento dell’aria, gli italiani sono i più preoccupati in Europa
Per quanto riguarda l’inquinamento, e l’inquinamento dell’aria più nello specifico, sono gli italiani i più preoccupati in Europa secondo un recente sondaggio di Eurobarometro. L’81% dei nostri cittadini, contro il 56% della media europea, ritiene che l’inquinamento atmosferico sia cresciuto negli ultimi 10 anni e ne è fortemente allarmato.
Cina, incidente industriale avvelena l’acqua di milioni di persone
Si è verificato un nuovo gravissimo incidente industriale in Cina: a Changzhi un impianto chimico ha riversato tonnellate di sostanze chimiche pericolose nel fiume Zhuozhang avvelenando l’acqua di milioni di persone, e quel che è peggio, le autorità hanno nascosto l’accaduto per 5 giorni, lasciando gli abitanti all’oscuro di tutto.
Inquinamento, a Roma tornano le targhe alterne
Sono l’incubo di ogni automobilista, ma di tanto in tanto ritornano. Stiamo parlando delle targhe alterne, la nuova ordinanza voluta dal Comune di Roma per abbassare la percentuale di polveri sottili in città dopo l’ennesimo sforamento. Più precisamente sono stati superati sia i livelli di particolato fine (Pm10) che quelli del biossido di azoto (No2). Una soluzione che evita il disagio dello stop completo al traffico come avviene ad esempio a Milano, ma che comporterà certamente qualche disagio.
Teheran, lo smog uccide oltre 4400 persone in un anno
La situazione a Teheran è drammatica anche per via dello smog. Smog che ha ucciso 4460 persone tra il marzo 2011 e il marzo 2012. L’Iran conta ormai 3 tra le 10 città più inquinate del mondo e Teheran in particolare è diventata più inquinata di Shangai, Bangkok e Città del Messico.
Mauritania, chi usa i sacchetti di plastica va in carcere
Duro giro di vite della Mauritania contro i sacchetti di plastica. Il Governo ha deciso di combattere l’inquinamento legato a questo materiale con il metodo coercitivo più stringente che ha
Inquinamento, inventato nuovo metodo per depurare l’aria nelle industrie
Il chimico Matthew Johnson dell’Università di Copenaghen ha di recente presentato il suo nuovo metodo per depurare l’aria nelle industrie e combattere l’inquinamento atmosferico alla conferenza “First International Education Forum on Environment and Energy Science” tenutasi alle Hawaii. Ricreando in piccola scala processi naturali dell’atmosfera Johnson è riuscito a mettere a punto un metodo di depurazione dal potenziale rivoluzionario.
Alaska, sfiorata nuova marea nera
Lo avevamo predetto già mesi fa, quando erano stati annunciati nuovi lavori di trivellazione in Alaska. Ma non pensavamo sarebbe accaduto tanto presto. La Kulluk, una nave-trivella utilizzata per perforare le ricche profondità dell’oceano appena sotto il Polo Nord, si è incagliata tra i ghiacci di uno dei posti più inospitali del pianeta. E si è rischiato il peggio. 155 mila galloni di carburante, oltre 700 mila litri, si sono trovati in bilico tra la stiva della nave e l’acqua. Se una delle rocce in cui si è incagliata avesse perforato lo scafo, sarebbe potuto accadere uno dei peggiori disastri ambientali della storia.
Inquinamento, le 19 Ilva silenziose d’Italia
Da mesi ormai non si fa altro che parlare di Ilva. Le dimensioni dell’industria, il fatturato miliardario, i posti di lavoro creati e la quantità di persone che ha ucciso o fatto ammalare hanno scosso le coscienze di tutti noi, tanto da diventare ormai uno dei temi principali della nostra attualità. Eppure, stando ad un recente rapporto di Legambiente, l’Ilva è solo una delle tante. Anzi, c’è di peggio.
Marea nera, i disperdenti sono stati peggiori del petrolio
A due anni e mezzo di distanza dalla catastrofe soprannominata Marea Nera, in cui la piattaforma petrolifera della BP disperse milioni di barili di petrolio in mare, arriva la conferma di un sospetto che venne a molti sin da allora: la soluzione è stata peggiore del problema. Ma facciamo un passo indietro. All’epoca per evitare quelle terribili immagini in cui gli animali rimanevano invischiati in questa melma nera, i tecnici della BP ebbero la brillante idea di sversare in mare litri e litri di disperdenti chimici.
L’inquinamento causa oltre 3 milioni di morti l’anno
Anche se negli ultimi anni l’inquinamento mondiale è mediamente diminuito, ancora sono troppi i decessi che sono direttamente collegabili a questo fenomeno. Lo affermano gli esperti dell’NRDC che hanno redatto un rapporto disarmante: in tutto il mondo ogni anno muoiono 3,2 milioni di persone a causa dell’aria irrespirabile. Gli effetti più evidenti si hanno nelle città dove la fuliggine ed il particolato sono dei killer sempre più diffusi.
Inceneritore di Torino, ecco il costo delle malattie che causerà
L’inceneritore di Torino, costruzione discutissima, è costato 259 milioni di euro e brucerà un ammontare di spazzatura pari all’80% dei rifiuti che la provincia di Torino manda in discarica. Ma causerà una straordinaria quantità di malattie, come ben documentato da alcuni rinomati scienziati del Politecnico. Ecco il costo delle malattie che l’inceneritore di Torino causerà: alcune cifre su cui riflettere bene.
Inquinamento, Brindisi peggio di Taranto a causa del carbone
Da qualche mese l’Italia ha scoperto la città di Taranto, e soprattutto che la sua aria è irrespirabile. La vicenda-Ilva sta appassionando gli italiani perché mette le coscienze di tutti noi di fronte alla scelta tra salute e lavoro, ma ciò non toglie che esistano altri casi anche peggiori, o almeno allo stesso livello, di quello tarantino, di cui nessuno parla. Un esempio è Brindisi, città molto vicina a quella dell’Ilva. Una settantina di chilometri di distanza ed una caratteristica in comune: l’aria irrespirabile.