Certificazione caldaie, anche a Palermo arriva il bollino verde

di Redazione 4

Il Consiglio provinciale di Palermo ha approvato il nuovo regolamento per la certificazione delle caldaie e il rilascio del bollino verde nei centri abitati con meno di 40mila abitanti. La votazione che ha visto 15 favorevoli e 10 astenuti, porterà ad una maggiore efficienza nella produzione di acqua calda per il riscaldamento domestico, con la conseguente riduzione dei consumi di energia e dell’inquinamento atmosferico.

Esperti di manutenzione per impianti termici a uso residenziale, a breve consultabili in un albo dell’Amministrazione provinciale, potranno rilasciare il bollino verde per la certificazione energetica e il corretto funzionamento della caldaia. Sono 34 gli articoli del provvedimento che regolamentano lo svolgimento del servizio affinché ci sia trasparenza e chiarezza per gli installatori degli impianti termici e per i cittadini. Come ha commentato Giovanni Avanti, Presidente della provincia di Palermo

Attraverso l’istituzione del bollino verde ci saranno maggiori garanzie del rispetto della normativa e della qualità del servizio. E’ pure previsto un albo in cui saranno iscritti i manutentori per la verifica degli impianti che potranno rilasciare il bollino verde con un controllo a campione da parte della Provincia.

I cittadini possono richiedere la certificazione dell’impianto di riscaldamento, per un maggior risparmio energetico e per una corretta manutenzione della caldaia, il bollino verde appunto, ad un costo di 15 euro biennali, una spesa che va a dimezzare il precedente regolamento, aggiornato per incentivare e sostenere i cittadini nella spesa, una strategia simile a quella adottata a Roma. L’assessore alla Tutela e valorizzazione delle risorse energetiche, Vito Di Marco, ha ringraziato il Consiglio provinciale

per la sensibilità mostrata nei confronti di un atto finalizzato alla sicurezza e alla salute degli utenti nonché alla salvaguardia ambientale.

Anche da parte del Presidente del Consiglio di Palermo Marcello Tricoli sono arrivati commenti positivi per la nuova disposizione in materia di impianti:

Sono dei passaggi fondamentali per la sicurezza dei cittadini che potrebbero evitare il ripetersi di tragici eventi causati da un difettoso funzionamento delle caldaie come purtroppo è successo anche nella mia famiglia.

Tuttavia alcune perplessità sono state evidenziate dall’esponente Pd Gaetano Lapunzina, primo sostenitore e firmatario dell’attuale regolamento, che chiede ulteriori analisi per accertare se gli importi previsti nell’anno “siano commisurati alla copertura del servizio“; e dall’esponente di Rifondazione Antonio Marotta che ha richiesto una catastazione degli impianti da verificare in modo adeguato dalla società Palermo Energia.

[Fonti: Adnokronos; Il Messaggero]
[Foto: ilmessaggero; comune.torredelgreco]

Commenti (4)

  1. Sono un manutentore di impianti termici.
    come al solito gli organismi statali chiedono soldi attraverso il bollino verde per dimostrare di aver effettuato la manutenzione alla caldaia.Poi perche’ 15 euro biennali quando in provincia di mantova bastano 7.75 euro biennali.
    In dodici anni che eseguo contolli sulle caldaie avro’ trovato forse 10 caldaie che non rispettavano il rendimento di combustione.Questo dimostra ancora una volta che i soldi versati per il bollino verde(tassa sull’inquinamento) e’ proprio inutile.
    Altro discorso riguarda la sicurezza degli impianti termici dove in molti casi ci sono situazioni molto pericolose che andrebbero sanzionate con multe salate.
    I comuni e le provincie invece fanno cassa dagli impianti regolari e sicuri attraverso il BOLLINO VERDE

    1. Dici che è solo un modo per fare cassa?

  2. @ Paola Pagliaro: proprio cosi. Non e’ corretto che un utente debba pagare una tassa per dimostrare di aver eseguito la corretta manutenzione della caldaia. L’ente locale dovrebbe mandare propri ispettore a controllare l’avvenuta manutenzione e nel caso in cui riscontrassero mancato rispetto delle normative sanzionare.da noi in provincia di mantova questo avviene gia’, la provincia effettua numerosi controlli sugli impianti e sanziona severamente chi non e’ in regola ma continua a pretendere il bollino verde di 7.75 euro biennale da chi e’ in regola.
    Inoltre in tutta la Lombardia da qualche anno e’ in vigore il catasto elettronico di tutti gli impianti termici e noi manutentori siamo obbligati a inserire quelli che regolarmente fanno i controlli cosi loro possono risalire a quelli che non fanno nulla e sanzionarli.

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