Animali, cosa ci fa un coccodrillo a udienza dal Papa?

Che Papa Benedetto XVI fosse un animalista convinto e un sostenitore dell’ecologia non era stato così evidente fino a questa mattina quando, nella consueta udienza del mercoledì, ha accolto i dipendenti del Bioparco di Roma in compagnia di un cucciolo di coccodrillo cubano. In occasione del viaggio apostolico a Cuba, previsto per il prossimo marzo, l’esemplare di Crocodylus rhombifer, verrà riportato dal pontefice nella sua patria.

La presenza del coccodrillo all’udienza con il pontefice viene letta con un duplice significato: in primo luogo ribadisce il sostegno di Benedetto XVI e della Curia romana in favore degli animali e dell’ambiente, ed in particolare di un esemplare di coccodrillo che, come suoi altri simili, rischia l’estinzione a causa dell’inquinamento e dei cambiamenti climatici di cui è responsabili in maggior misura, l’uomo. La presenza del piccolo rettile, come ha spiegato il presidente della Fondazione Bioparco, Paolo Giuntarelli, rappresenta inoltre la vicinanza della struttura romana con il cammino del pontefice a Cuba. Un viaggio che non ha solo importanza sotto il profilo religioso o sociale, ma anche come scambio e comunicazione di ideali ecologisti e di tutela delle specie animali di tutto il mondo.

Il coccodrillo cubano è uno degli animali a rischio estinzione che grazie alle iniziative e al sostegno del Bioparco di Roma e di tutte quelle strutture che hanno a cura gli animali e la loro sopravvivenza, sparse in tutto il mondo, sta aumentando la sua popolazione ridotta dell’80% negli ultimi anni. Nell’udienza con il Papa Benedetto XVI si è voluto anche ribadire l’impegno del Bioparco, che oggi festeggia il centenario della sua nascita, con la donazione di una scultura dell’artista Michele Vitaloni che rappresenta la schiusa di un uovo di tartaruga, uno degli animali simbolo del Bioparco e della salvaguardia delle specie in via d’estinzione.

[Fonte: AGI News]

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