Come rimuovere i cattivi odori dalla lavatrice?

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Che cosa è bene fare quando la propria lavastoviglie puzza? I rimasugli di cibo e acqua, con il passare del tempo e la mancanza di incuria, possono portare anche i modelli più nuovi ad emanare degli odori indesiderati. Vediamo cosa è opportuno fare per rimuoverli efficacemente.

La lavastoviglie è uno degli elettrodomestici più utili in casa. Che si viva da soli o in una famiglia, permette di rendere più facile la pulizia di stoviglie e pentole in poco tempo e senza la necessità di muovere un dito. Purtroppo, se non si è accorti nella sua pulizia, in alcuni casi ci si può accorgere di certi odori non del tutto gradevoli. La lavastoviglie che puzza è un fastidio molto poco piacevole, ma con un attimo di attenzioni si può risolvere e senza avere la necessità di utilizzare prodotti chimici.

lavatrice

Vediamo quali sono le azioni corrette da seguire per la pulizia di una lavastoviglie casalinga con un infallibile rimedio naturale.

Passo 1: svuotare la lavastoviglie

La prima cosa da fare è togliere tutti i piatti, le pentole e gli utensili dai cestelli della lavastoviglie. Una volta completata questa operazione, mediante una spugna, si dovranno rimuovere tutti i residui di cibo e detersivo presenti sulle pareti e sul fondo della lavastoviglie.

Per accedere meglio al fondo della lavastoviglie, è bene estrarre tutti e due i cestelli. Così non si dovrà impazzire per spostarli o girargli intorno.

Passo 2: l’aceto, un liquido magico per rimuovere i cattivi odori dalla lavastoviglie

Forse non è una cosa che sanno tutti, ma l’aceto è un vero e proprio portento per rimuovere i cattivi odori. E non solo dalla lavastoviglie, anche dai tubi di scarico e dagli indumenti.

Riempite una tazza in ceramica o una ciotola con circa 2 decilitri di aceto bianco. Posizionatela sul cestello superiore della lavastoviglie, vicino alle punte che fanno uscire l’acqua. Scegliere la giusta posizione è importante, poiché permette all’aceto di irradiarsi in tutto lo spazio della lavastoviglie.

Scelta la giusta posizione, avviate un ciclo completo della lavastoviglie scegliendo il programma con la temperatura più calda possibile dell’acqua. Al termine del lavaggio, aprite il portello e lasciate prendere aria per circa 30/50 minuti. Se non si lascia asciugare perfettamente l’interno della lavastoviglie, con il tempo si può andare a creare un ambiente ideale per le muffe.

Passo 3: aggiungete un profumo

Nonostante sia uno dei condimenti più utilizzati in cucina, l’odore dell’aceto non è proprio tra i più amati. Per ridurre la sua presenza all’interno del cestello della lavastoviglie, è bene aggiungere qualche goccia di olio essenziale. I più utilizzati per questo compito sono gli oli essenziali alla lavanda, all’arancia, al limone e alla menta peperita. Una volta messi nel cestello danno un profumo frizzante e molto fresco. Inoltre, è bene ricordare che gli oli essenziali non sono tossici e hanno alcune proprietà antibatteriche.

Passo 4: esegui il procedimento più volte l’anno

Per evitare di ritrovarsi con una lavastoviglie che puzza, è bene eseguire questa procedura di pulizia almeno 3 o 4 volte l’anno. Se si usa spesso la lavastoviglie, si può anche eseguire per più volte questo procedimento. È una operazione del tutto sicura, che non porta a problematiche di nessun genere e che non può che portare dei vantaggi durante l’utilizzo della lavastoviglie.

I rimedi naturali per la rimozione degli odori cattivi dalla lavastoviglie sono certamente i migliori da prendere in considerazione, in particolare se si hanno dei bambini piccoli.

Quando si prende la decisione di pulire la propria lavastoviglie, è sempre bene aerare nel modo migliore la cucina o l’ambiente dove si trova. L’aceto, così come altri liquidi, se mescolati possono andare a creare dei fumi insalubri da respirare se si mescolano con il cloro. Anche se si è sicuri di non utilizzare il cloro nelle operazioni di pulizia, può essere presente all’interno della lavastoviglie come residuo del detersivo per la pulizia dei piatti. Se si vuole essere sicuri al 100% della sua presenza o meno, è sempre bene leggere l’etichetta presente sulla confezione del detergente per lavastoviglie.

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