Infrastrutture elettriche intelligenti per una transizione sostenibile

di La Redazione Commenta

La strategia ENEL per reti smart, flessibili, multidirezionali e integrate

Qual è la porta di accesso alla transizione energetica? La rete elettrica intelligente, flessibile e partecipativa, in grado di cavalcare l’innovazione tecnologica e il potenziale dei big data. Ma anche multidirezionale e integrata, capace cioè di accogliere l’energia prodotta dai consumatori-produttori e di gestire al meglio fabbisogno quotidiano e i picchi di domanda su tutta l’infrastruttura italiana, estesa per 1,16 milioni di km – equivalenti a 30 volte il giro del mondo.

Per Enel, questo si traduce nell’approccio strategico Grid Futurability® che promuove una partecipazione più attiva dei Clienti e degli stakeholder all’elettrificazione, anche per garantire l’accesso all’energia a prezzi accessibili. Un approccio che prevede l’impiego di tecnologie innovative per sviluppare al meglio le reti elettriche esistenti e costruirne di nuove, completamente digitali:

  • software innovativi
  • algoritmi di machine learning
  • droni e robot supportati da sistemi di intelligenza artificiale e realtà virtuale,

che permettano l’individuazione in tempo reale delle eventuali criticità e la giusta assistenza. Quindi, manutenzione predittiva, riduzione dei rischi e una maggiore sicurezza.

Un approccio che include anche le piattaforme integrate, i sensori intelligenti e gli strumenti di controllo da remoto per sfruttare l’”Internet of things”, senza dimenticare l’efficienza del trasporto dell’energia e di tutti i servizi connessi.

In quanto alla partecipazione, Enel sta registrando l’aumento considerevole dei suoi prosumer (consumatori e, al tempo stesso, produttori di energia): 1 milione solo nel 2021, per una capacità installata pari a 57 GW. Risultato più che incoraggiante, possibile anche grazie all’iniziativa degli impianti fotovoltaici domestici o alle Comunità Energetiche Rinnovabili – anche agricole – create finora dal Gruppo. 

Una transizione che vede al centro le persone, attori sempre più consapevoli e attivamente partecipi dell’ecosistema energetico, con l’obiettivo di creare valore condiviso per tutti. Per una società più equa e un’Italia sempre più indipendente energeticamente, che offra anche nuove opportunità lavorative collegate al ruolo fondamentale della rete elettrica.

Per fare tutto questo, nel 2021 Enel ha presentato Gridspertise, la nuova società del Gruppo, destinata a fornire l’accesso a soluzioni sostenibili e all’avanguardia per la trasformazione delle reti di distribuzione dell’elettricità in tre aree principali:

  1. Contatori intelligenti e grid edge, per accrescere il coinvolgimento dei prosumers.
  2. Digitalizzazione delle infrastrutture, per fornire soluzioni efficienti, affidabili e di qualità ai gestori dei sistemi di distribuzione.
  3. Digitalizzazione delle field operations, per aumentare l’efficienza dei processi operativi e la sicurezza sul campo.

Dalla gestione degli impianti di generazione elettrica ai nuovi servizi per i consumatori, passando – appunto – per le reti intelligenti, la trasformazione digitale associata all’elettrificazione favorisce la transizione di tutta la filiera energetica italiana. Complessivamente, parliamo di quattro pilastri che Enel considera strategici per un futuro a zero emissioni: insieme alla digitalizzazione delle reti, la decarbonizzazione – ovvero, la sostituzione delle fonti fossili con quelle rinnovabili -, lo sviluppo delle tecnologie di accumulo energetico e la riqualificazione degli impianti. In poche parole, elettrificazione dei consumi e dei processi industriali, via maestra verso la nostra indipendenza energetica.

Una trasformazione dei processi con i quali l’energia si produce, si distribuisce e si consuma ma anche una transizione culturale, nella quale gli utenti diventano protagonisti attivi e consapevoli.

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