Per il neopresidente dell’Agenzia per la sicurezza sul nucleare, l’oncologo, senatore PD Umberto Veronesi, non c’è dubbio: le reticenze e l’aperta ostilità di molti italiani sul ritorno all’atomo sono imputabili all’influenza e a quello che è un vero e proprio bombardamento di idee disfattiste.
Veronesi è intervenuto a margine della Conferenza mondiale di Science for Peace, in corso a Milano, spiegando che tra le principali ragioni che dovrebbero far propendere l’opinione pubblica verso il sì figura in primis il vantaggio economico:
L’Italia compra energia nucleare da Francia e Svizzera, ma la paghiamo il doppio e ovviamente ci converrebbe farla a casa nostra.