Cambiamenti climatici, dagli Usa nuovi modelli di previsione

di Redazione Commenta

modelli di previsione dei cambiamenti climaticiLa National Science Foundation (NSF) e gli U.S. Departments of Energy and Agriculture, hanno annunciato il 22 marzo scorso il lancio di un programma di ricerca congiunto per la produzione di modelli ad alta risoluzione per la previsione dei cambiamenti climatici e dei relativi impatti che ne derivano. Un progetto ambizioso, finanziato dalle agenzie con circa 50 milioni di dollari.

Il programma in questione, denominato Decadal and Regional Climate Prediction Using Earth System Models (EaSM), è progettato per generare modelli che, in modo molto più efficace rispetto ai modelli esistenti, possono aiutare a sviluppare strategie di adattamento per affrontare il cambiamento climatico. Questi modelli saranno sviluppati attraverso l’analisi e l’attuazione di proposte che provverranno da più agenzie per lo studio dei cambiamenti climatici.

EaSM è stato presentato come un programma storico perchè, a differenza dei modelli attuali, promette di 

  • prevedere i cambiamenti climatici e gli impatti associati su scala più localizzata e su periodi di tempo più brevi.
  • utilizzare approcci interdisciplinari innovativi per affrontare le cause e gli impatti del cambiamento climatico. Questi approcci interdisciplinari si baseranno su studi di biologi, chimici, informatici, geologi, matematici, fisici e studi sociologici.

Come ha spiegato Timothy Killeen, responsabile di NSF per la direzione Geoscienze:

Questo programma straordinario ed emozionante di ricerca multi-agenzia consentirà di fare un grande passo avanti nella nostra capacità di comprendere e prevedere i cambiamenti climatici e il loro impatto sulla popolazione attraverso delle scale spaziali e temporali rilevanti sia per la vita umana che per le decisioni sociali.

I modelli sviluppati forniranno insomma informazioni più affidabili e precise sui cambiamenti climatici, in modo da poter intervenire tempestivamente, avvertendo le autorità politiche e le istituzioni delle aree maggiormente interessate del rischio che corrono, e invitandole a prendere  provvedimenti mirati prima che il danno sia irreparabile.

Un progetto, quello dell’EaSM, nato proprio con l’intento di migliorare gli attuali modelli di previsione dei cambiamenti climatici, ancora troppo imperfetti e imprecisi per poter essere presi sul serio dai governanti. Le cose cambieranno quando si avrà la certezza di una imminente devastazione? Speriamo…

[Fonte: Ansa Ambiente]

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