Fotovoltaico: Acquedotto Pugliese inaugura parco da 1 MW

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acquedottoA Taranto si inizieranno a risparmiare ben 750 tonnellate annue di emissioni di anidride carbonica (CO2); questo grazie ad un grande parco fotovoltaico, presente a Taranto presso Parco del Marchese, e realizzato dalla società di gestione del servizio idrico Acquedotto Pugliese. Il parco si compone di complessivi 4.620 pannelli fotovoltaici sul grande serbatoio idrico che con la centrale di pompaggio presente sul Parco del Marchese riesce a spingere ogni secondo ben settemila litri d’acqua. L’energia dell’impianto fotovoltaico, che ha un picco di potenza pari a 1 MW, è tale da poter soddisfare, con 1,4 mila chilowatt ora annui, il fabbisogno energetico di un comune dove risiedono ben tremila famiglie.

L’estensione del parco è pari a 30 mila metri quadrati a fronte di una gestione in remoto dell’impianto composta da sistemi intelligenti e da cavi che si estendono per oltre 20 chilometri. L’inaugurazione dell’impianto rientra nell’ambito di un progetto più ampio, denominato “Energia 10 in condotta“, che prevede sui siti dell’Acquedotto Pugliese l’installazione non solo di parchi fotovoltaici, ma anche impianti eolici e, a regime, dieci centrali idroelettriche di cui già tre sono attive che funzionano sfruttando i salti dell’acqua che viene trasportata nelle condotte.

Secondo quanto dichiarato dall’Amministratore Unico di Acquedotto Pugliese, Ivo Monteforte, il sistema idrico della società consuma quantità di energia elevate a causa delle condizioni morfologiche del territorio, al punto che si consuma energia elettrica per ben 70 milioni di euro annui con una quota dello 0,02% sul totale nazionale. Di conseguenza, l’Ad dell’Acquedotto Pugliese ha sottolineato come l’energia elettrica prodotta dal parco fotovoltaico inaugurato da un lato contribuirà a rispettare l’ambiente, e dall’altro verrà tutta autoconsumata senza che questa venga immessa in rete. Complessivamente, con “Energia 10 in condotta” a regime l’Acquedotto Pugliese riuscirà a produrre energia necessaria a coprire il 5% del proprio fabbisogno portando avanti nello stesso tempo anche un piano finalizzato a convertire almeno un terzo degli acquisti, entro l’anno, in delle forniture eco-compatibili.

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