Nasce il Parco marino internazionale delle Bocche di Bonifacio

di Redazione Commenta

Grazie alla cooperazione tra Italia e Francia nasce il Parco marino internazionale delle Bocche di Bonifacio, dopo la sottoscrizione che ha sancito la nascita del Gruppo europeo di cooperazione territoriale, un’interessante novità per l’Europa in termini di protezione ambientale marina. Il parco marino delle Bocche di Bonifacio unirà le esperienze del Parco nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena e della  Riserva naturale delle Bocche di Bonifacio.

Cooperazione internazionale per la salvaguardia dell’ambiente e in particolare dell’ecosistema marino del Mediterraneo. L’accordo firmato in Corsica da Italia e Francia ha portato alla creazione del Gect, un organismo transfrontaliero di protezione ambientale legato all’occasione della nascita del Parco marino internazionale delle Bocche di Bonifacio.

Il presidente del Parco de La Maddalena Giuseppe Bonanno ha spiegato:

Ci occuperemo di gestione in un’ottica di collaborazione costante ma i due parchi manterranno la propria autonomia. La società costituita oggi contribuirà a rafforzare gli scambi e proporre soluzioni condivise e adatte a un territorio che presenta caratteristiche comuni, tutto questo al servizio della tutela dell’ambiente e nell’interesse delle persone che vi vivono.

In teoria il nuovo parco dalle caratteristiche peculiari (unisce due precedenti aree protette senza esautorarle della propria autonomia) si estende dall’Isola di Mortorio al Sud della Corsica. Questa collaborazione italo-francese porterà a un interessante tentativo di gestione  integrata di aree marittime di comune interesse: le possibilità di miglioramento sono ampie, con la nacita del Gect si parla già di diversi progetti per l’ottimizzazione della sicurezza marittima delle Bocche di Bonifacio, area trafficata e densa di vita, percorsa da 3500 mercantili e ricoperta da 16 mila ettari di Posidonia, con oltre 400 specie animali e vegetali protette.

Già nei primi anni 90 si parlava della possibile creazione di un Parco transfrontaliero: ora quell’idea è diventata realtà, e speriamo che l’ottica di collaborazione internazionale a fini di salvaguardia ecologica possa espandersi entro nuovi progetti.

Photo Credits | Paul and Jills su Flickr

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.