Una macchina per creare il ghiaccio ad energia solare

Creare ghiaccio dal sole: sembra un’impresa impossibile eppure c’è chi, nuovo Archimede, è riuscito nello straordinario intento.
Si tratta di un gruppo di ingegnosi studenti della San Jose State University che hanno messo a punto una macchina capace di produrre ghiaccio dalla luce solare, grazie allo sfruttamento di una semplice reazione chimica, senza alcun genere di elettricità.

Questa straordinaria invenzione dovrebbe risultare utile in casi di emergenza ed è stata progettata proprio per fronteggiare fenomeni come calamità naturali, fabbisogno idrico nei campi profughi e fini umanitari come il miglioramento delle condizioni igieniche e l’apporto di acqua per l’agricoltura nei Paesi in via di sviluppo. Ma cerchiamo di capire insieme come funziona la tecnologia di questo particolare macchinario.

Che fine ha fatto Eolo? Da Tata ancora nessuna notizia

Sull’auto ad aria compressa Eolo se ne sono sentite davvero tante. In molti si erano messi in lista d’attesa quando, nel 2001, al Motorshow di Bologna Guy Negre, ingegnere progettista di Formula 1, presentò l’auto che avrebbe rivoluzionato il mercato dei motori: Eolo, la prima auto ad aria compressa.

Da allora si scatenarono fazioni opposte, e cioè da una parte coloro che si volevano liberare del costo della benzina, acquistando un’auto che aveva come forza motrice la semplice aria; dall’altra chi avvertiva che si trattava semplicemente di una bufala, e che addirittura un’auto ad aria compressa fosse controproducente.

Graphene: la tecnologia che raddoppierà l’efficienza delle rinnovabili

Uno degli argomenti spesso portati contro le energie rinnovabili è che esse hanno scarsa capacità di fornire energia. Un grande impianto spesso non supera il 50% (nel migliore dei casi) del fabbisogno di una casa media. Da oggi però anche questa argomentazione potrebbe essere smentita.

Ingegneri e scienziati dell’Università di Austin (Texas) hanno fatto un grande passo avanti sull’uso di una struttura di atomi chiamata “Graphene“, che sarebbe una nuova base di carbonio che serve ad immagazzinare elettricità in dispositivi ultracapaci, in maniera tale da raddoppiare le prestazioni dei collettori delle energie rinnovabili, sole e vento in testa.

La Germania va in bicicletta

La cattiva abitudine di prendere l’auto anche per fare tragitti brevi non è solo italiana. Il Ministro dei Trasporti tedesco Wolfgang Tiefensee ha infatti denunciato il fatto che il 90%