Perchè non ci sono panda in India? Un recente studio di biogeografia ci spiega il motivo

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Perchè i canguri sono solo in Australia? E perchè non ci sono panda in India? La biogeografia è la scienza che studia la distribuzione delle specie animali in relazione all’ambiente, i processi di disperisione, invasione, competizione e adattamento delle specie, che sono tra i fatti più difficili da capire e spiegare della biologia.

Eppure un recente studio pubblicato qualche settimana fa su Nature Ecology and Evolution, ci dà per la prima volta una spiegazione del perchè la vita ha assunto forme così diverse in diverse parti del mondo.

BIOCARBURANTI DALLE FECI DEL PANDA

Negli ultimi due secoli in molti – tra cui gli stessi Darwin e Wallace, padri della teoria dell’evoluzione – si erano resi conto che gli ecosistemi del pianeta sono suddivisi in differenti zone biogeografiche caratterizzate da specie con composizione omogenea, ma nessuno si era cimentato nel cercare di determinare quali fossero i fattori più importanti nella determinazione dei confini biogeografici.

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Secondo Francesco Ficetola,docente alle Università di Milano e di Grenoble e principale firmatario dello studio:

Si può ipotizzare che la fauna indiana sia diversa da quella cinese perchè India e Cina sono state geograficamente lontane per milioni di anni prima che l’India collidesse con la placca asiatica, oppure perchè le montagne himalayane sono una barriera importantissima, o ancora perchè il clima dell’India è molto diverso da quello della Cina. Ebbene, le nostre analisi mostrano che questi tre fattori agiscono insieme ma l’effetto della tettonica è molto più forte di quello del clima o delle barriere montuose.”

Le barriere climatiche sarebbero il fattore che incide di meno, mentre le differenzi ambientali più forti si hanno quando i tre fattori del clima, della tettonica e dell’orografia agiscono insieme. Questo studio si dimostra molto rilevante soprattutto alla luce dei grandi cambiamenti climatici che potrebbero interessare il nostro pianeta negli anni a venire. Sette miliardi di esseri umani stanno consumando le risorse più rapidamente di quanto vengano create ed emettono gas serra nell’atmosfera, e il risultato è che le specie si stanno già spostando, espandendo, scomparendo e stanno anche alterando i loro comportamenti. Interi ecosistemi stanno cambiando e quindi una teoria solida sulle variazioni degli ecosistemi ci può aiutare a predire come cambieranno gli ecosistemi sulla Terra.

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