Roseto Comunale di Roma, “di rosa… in rosa” dal 22 al 29 maggio

di Redazione 2

Il Roseto Comunale di Roma riapre le porte dopo il lungo inverno con i suoi colori e i profumi nell’incantevole scenografia del Circo Massimo, a due passi dal Colosseo e dalla Roma Imperiale. Riapre al pubblico con la 69esima edizione del Concorso Internazionale “Premio Roma per le Nuove Varietà di Rose” e per il secondo anno consecutivo torna il piacevole appuntamento con la mostra d’artedi rosa… in rosa” promossa e organizzata dall’Associazione per la Promozione delle Arti in Italia (APAI).

Artisti emergenti nel panorama culturale e artistico romano e internazionale allieteranno le passeggiate nel Roseto Comunale della Capitale con l’esposizione delle loro opere, sul tema della rose, che si dirameranno tra le piante profumate, una mostra open air

in sintonia ed armonia con il roseto nel massimo della sua fioritura

Il Roseto Comunale di Roma occupa un’area di circa 10.000 metri quadrati, divisa in due parti uguali da un vialetto, ed ospita oltre 1.100 specie di rose . Tra i sentieri del Roseto e tra i filari delle rose si collocano le opere della mostra “di rosa… in rosa” per una contaminazione artistica ed una fruizione  emozionante ed emozionata delle profumose rose e delle colorate ed evocative opere dedicate ai fiori dalle spine. L’elenco degli artisti che prendono parte alla mostra, al Roseto Comunale dal 22 al 29 maggio 2011, è ben nutrito di giovani talenti e di artisti già affermati: Roberta Agostini, Marisa Bellini, Patrizia Berlicchi, Paola Bovo, Cristina Camisassa, Patrizia Ceccarelli, Yvonne Ekman, Vincenzo Illiano, Laura Lucibello, Claudio Massimi, Michela Mezzomo Stucchi, Agnese Ombroso, Elisabetta Pizzichetti, Nicoletta Retico, Lidia Tassi, Francesca Vergari.

Ed ora un po’ di storia sul Roseto Comunale di Roma…il primo roseto della Capitale fu istituito nel 1931 presso Colle Oppio, contana circa 300 piante di rose provenineti dal vivaio del Governatorato di Roma. Nel maggio 1933 viene istituito il “Premio Roma” curato dalla contessa Mary Gayley Senny, in qualità di rappresentante dell’American Rose Society. Durante la seconda Guerra mondiale il roseto andò distrutto e si decise di riaprirlo presso la Valle Murcia, dove nel III secolo a.C. vi era il tempio di Flora, dea della primavera. Nel XVII secolo l’area agricola ospita il cimitero ebraico che nel 1934 viene spostato in un settore del cimitero del Verano, e la zona cadde in disuso. Nel 1950 il Comune di Roma e la Comunità ebraica della città decisero di ricreare il roseto nella Valle e, in onore degli ebrei di Roma, il roseto fu delimitato da vialetti che formano in pianta il disegno di un menorah, il candelabro a sette braccia ebraico e ornato nei due ingressi con una stele con le Tavole di Mosè.

Altri eventi di Green Art a Roma: Pistoletto al MAXXI, Arte del riciclo

San Valentino: occhio alle rose!

[Fonti: APAI; Wikipedia]

Commenti (2)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.