Auto elettriche, fabbriche a basso impatto e riciclaggio per la svolta Eco2 della Renault

024All’Environment Workshop 2010 di Renault, svoltosi all’Eco2 Center di Parigi, è stata invitata la redazione di Ecologiae per testare i nuovi veicoli elettrici della gamma ZE, in uscita nel 2011- 2012, ricevere delucidazioni in merito alla politica sostenibile della casa automobilistica e allo sviluppo di nuove tecnologie sempre meno inquinanti.

Al centro degli obiettivi Renault compare la mobilità sostenibile per tutti. Automobili ecologiche ed economiche, con prezzi abbordabili sul mercato, amiche del cliente e dell’ambiente.
In particolare, l’azienda investe sullo sviluppo massiccio di infrastrutture, in primis le colonnine di ricarica,  per favorire l’acquisto di auto elettriche su larga scala. Grazie a più di 60 partnership con istituzioni governative ed enti private europei e non, la Renault punta all’espansione delle vetture elettriche.

Auto elettriche, nel 2010 saranno quasi un milione

auto ibrida verde

Ottime notizie per il trasporto verde in ottica futura, secondo un rapporto redatto dalla JD Power and Assoc. Osservando i dati sulla soddisfazione del cliente, sul comportamento dell’acquirente e la qualità della valutazione del prodotto dei cosiddetti “veicoli alternativi”, non solo le vendite delle eco-auto sono in aumento, ma sono destinate ad incrementarsi anche in futuro.

Le auto in questione sono principalmente i veicoli elettrici ibridi e plug-in elettrici ibridi, i quali dominano e domineranno ancora per il molto il segmento di mercato nell’immediato futuro con circa il 98% delle vendite. Ma non è detto che le cose non potranno cambiare dopo.

Le preoccupazioni sul costo e gli effetti ambientali della benzina, le preoccupazioni crescenti sulla sicurezza energetica in molti Paesi, e il miglioramento delle prestazioni dei veicoli a carburante alternativo hanno come conseguente aumento le vendite di veicoli a gas, elettrici e ibridi in tutto il mondo

si legge nel rapporto.

Auto elettriche: l’Europa accelera e Milano presenta il taxi ecologico

ricarica auto elettrica

Dopo 7 mesi di stallo, finalmente qualcosa comincia a muoversi in sede europea per quanto riguarda lo sviluppo delle auto elettriche. Se le aziende automobilistiche sembrano entusiaste di poter produrre dei veicoli completamente puliti, il vero ostacolo è rappresentato da un problema di praticità. Al momento infatti è molto complicato fare il pieno, le colonnine di ricarica non sono molto diffuse e la ricarica stessa è talmente lenta da permettere un “pieno” solo con l’attesa di diverse ore.

Per questo, a seguito di una richiesta di 50 compagnie elettriche pervenuta nell’ottobre scorso di prendere provvedimenti in tal senso, il Consiglio europeo si è espresso ieri con un provvedimento sostanziale: il roaming internazionale (cioè l’uniformità delle modalità di ricarica delle auto, che diventa standard in tutta Europa).

Le 10 eco-auto che ci attendono nel 2010 (gallery)

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Il 2010 è iniziato, e vi sarete resi conto che le pubblicità delle automobili non puntano più sulla bellezza o sulle prestazioni, ma sul comportamento “ecologico” dei nuovi modelli. La maggior parte delle auto verdi che vedremo in circolazione sono già sul mercato, per tentare, oltre che di rilanciare il settore dell’automobile, anche di far diventare un po’ più pulite le nostre strade, abbattendo le emissioni del secondo settore più inquinante al mondo, quello del trasporto su strada.

Ion Peugeot elettrica: Lo ione del motore elettrico fornisce prestazioni adeguate di 0-100 km/h in 13,0 secondi, con un tempo di ricarica di sei ore con una spina comune. Tuttavia, le zero emissioni automobilistiche hanno un costo, e cioè che la prima batteria al litio da 16 kW dovrebbe essere affittata per diverse centinaia di euro al mese. Detto questo, i costi del carburante sono meno di due centesimi al chilometro, la tassa di circolazione è pari a zero, e la vettura rientra a pieno titolo tra quelle che hanno diritto agli ecoincentivi.

La Rolls-Royce lancia il suo primo modello ecologico

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Chi l’ha detto che l’ecologia non tocca i ricchi? Sentir parlare politici ed imprenditori di ecologia, e poi vederli sgommare su auto blu e Ferrari è un po’ ridicolo, ma anche da questo punto di vista, le aziende automobilistiche stanno cercando di correre ai ripari. E così capita che l’automobile da sempre sinonimo di lusso, la Rolls-Royce, ha deciso di aderire all’appello ad inquinare meno che proviene da tutto il mondo.

Il sito internet Autocar afferma che una fonte interna all’azienda ha fatto sapere che la Rolls-Royce potrebbe far uscire una versione elettrica della sua Phantom super-lusso per le prove su strada per la fine del 2010.

Obama ha deciso: finanziamenti alle case automobilistiche solo per auto elettriche e ibride

Obama auto elettrica

I costruttori di automobili elettriche si sono rivolti alla Ford Motor Co., in California, per utilizzare 11 miliardi di dollari di fondi per agevolare un mercato che ancora non esiste. Fisker Automotive Inc., supportata da un prestito di 528,7 milioni dollari, ha detto oggi che si unirà alla partita, acquistando un impianto del Delaware della ex General Motors Corp. per $ 18 milioni. La spesa sarà di 175 milioni dollari per ristrutturare e riorganizzare la fabbrica per costruire auto ibride.

Le vetture costruite qui saranno davvero le auto del futuro

ha spiegato il vice presidente Joe Biden, il quale ha annunciato la volontà del Governo di puntare sulle auto elettriche e ibride per il futuro dell’America. Gli aiuti dell’amministrazione Obama serviranno per stimolare la domanda di carburante più efficiente ed attirare le imprese, compresa la General Motors e Nissan Motor Co., ad investire sull’auto elettrica, anziché fare come in Italia in cui i soldi andavano a pioggia, senza che ci fosse un piano ecologico alle spalle. Spiega Michael Omotoso, senior manager di JD Power & Associates:

Il Governo americano sta dicendo che avremo un milione di veicoli elettrici su strada entro il 2015. Realisticamente, i produttori potrebbero aver venduto tra 80.000 e 100.000 auto entro il 2015.

Ci sono circa 50 imprese di veicoli alternativi in competizione per accedere al capitale statale, ma nella migliore delle ipotesi saranno una decina le imprese che vi riusciranno, nella peggiore solo due. L’ex segretario al Tesoro Henry Paulson, consigliere di Coda Automotive, ha spiegato che mira ad importare berline elettriche costruite in Cina nel 2010.

Alcuni consigli per evitare che l’ecologia diventi un lusso

lampada alta efficienza energetica

Purtroppo capita che l’essere umano sia così abbietto che approfitti delle debolezze degli altri per specularci sopra. L’esempio più lampante sono le tantissime marche bio che troviamo nei supermercati. E’ ovvio che non si può fare di tutta l’erba un fascio, ma capita spesso di ritrovarsi davanti ad un prodotto dichiaratamente biologico che costa 3-4 volte quello normale. L’effetto è che chi è ricco se lo può permettere, e chi non lo è continua a mangiare cibo proveniente dalla Cina.

Esempi come questo ce ne sono molti, e per andare contro l’eco-lusso, si sono schierati diversi ricercatori e scrittori che hanno prodotto diversi libri su come vivere ecologico senza dissanguarsi. Spiega Zaccai Free, uno scrittore di libri per bambini, che:

Adottare uno stile di vita meno distruttivo per il pianeta non significa andare in cerca di alimenti cari e prodotti per la casa che costano il doppio.

Ma allora come fare per risparmiare, sia in termini economici che di impatto ambientale? Dopo il salto alcuni consigli per farci furbi.

Il salone dell’auto di Francoforte si tinge di verde

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Il salone dell’auto di Francoforte, uno degli eventi principali per gli amanti dei motori, sta per aprirsi, ma già molte novità si conoscono. La mostra comincerà domani, giovedì 17 settembre, ma dalle prime informazioni si sa che sarà una passerella ecologica.

Se nelle passate edizioni, tra auto nuove e superlusso facevano timidamente capolino le prime auto ibride, quest’anno queste, insieme a quelle elettriche, potrebbero essere la maggior parte delle vetture in esposizione. Mentre le stelle del cinema e non solo si fanno fotografare in sella alle loro Prius e altri modelli ecologici, farebbero bene a fare un salto in Germania per capire chi vincerà la sfida dell’auto più pulita del 2009. La maggior parte della sfida sarà tra le auto tedesche e le giapponesi, che sono peraltro le più avanti con la ricerca, avendo cominciato prima di tutti a costruire auto ibride.

Il Canada sperimenta i biocarburanti di nuova generazione

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Finalmente i nuovi biocarburanti escono dal laboratorio e arrivano sulla strada. A sperimentarli nella vita quotidiana sarà la città di Ottawa, Canada, già alla fine di questo mese, dopo una breve sperimentazione durante l’ultima 24 ore di Le Mans del 13 giugno scorso.

Per “nuovi biocarburanti” si intende quella generazione di combustibili che provengono da vegetali non commestibili, e che dunque non vanno ad intaccare le colture di cibo che danneggiano le popolazioni povere. Inoltre fanno un duplice servizio, visto che coprono anche il bisogno di smaltire i rifiuti perché i materiali che lo comporranno saranno materiali di scarto.

Auto elettriche, ecco i modelli per il futuro

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Al momento, le vere auto elettriche sono rare. In effetti, la versione più comune è quella utilizzata sui campi da golf, permessa anche in città, che raggiunge al massimo 50 km/h. Ma ora a Detroit intendono fare sul serio e costruire macchine elettriche nel vero senso della parola, cioè che siano uguali alle macchine attuali, solo che al posto del serbatoio di benzina avranno una batteria elettrica.

Non aspettatevi che il primo prodotto sia molto diverso da quelli disponibili oggi sul mercato. Anche se i motori elettrici occupano meno spazio rispetto a quelli convenzionali a combustione interna, i designer Ford e GM hanno ammesso che non è necessario ridisegnare radicalmente gli esterni dell’auto. L’obiettivo è di rendere gli interni più spaziosi e le automobili più piccole e più aerodinamiche.

Nel corso del tempo, tuttavia, le automobili elettriche sono tenute ad evolversi inevitabilmente come forma e funzione. La Toyota Prius, una ibrida elettricità-gas, ha già dimostrato che alcuni cambiamenti sono possibili per migliorare l’efficienza.

Le Maldive diventano la prima nazione ad emissioni zero

Non sono soltanto un Paradiso in Terra per la bellezza dei paesaggi. Le Maldive stanno per diventare un Paradiso anche per i principi dell’ecologia. Questo Paese, formato da 1.200 atolli e 380.000 persone, è destinato a diventare al 100% a zero emissioni entro dieci anni. Il nuovo (primo) presidente democraticamente eletto, Mohamed Nasheed ha fatto dell’ambiente la sua priorità assoluta, perché l’aumento del livello del mare minaccia di inondare la sua terra stessa.

L’anno scorso, il Presidente ha annunciato che stava cercando di acquistare un altro territorio per “traslocare” la sua popolazione in un’altra terra, a causa delle sue paure sugli effetti del cambiamento climatico. Il Paese ha già speso 30 milioni di dollari per i lavori fatti per contrastare i danni delle alluvioni attorno alla capitale, Malè. Ma l’emergenza comprende non solo quella zona, ma ben l’80% delle isole che sono soltanto ad un metro sopra il livello del mare. Ora il presidente ha annunciato piani per eliminare l’uso dei carburanti fossili, sulle isole. Il programma comprende

una nuova generazione di elettricità da fonti energetiche rinnovabili ed infrastrutture di trasmissione, con 155 grandi centrali eoliche, mezzo chilometro quadrato di pannelli solari sui tetti, ed un impianto a biomassa che brucia anche le bucce di cocco.

Gallery: le 23 auto verdi del futuro

Se pensiamo ad un futuro ecologico non possiamo non pensare al sistema di trasporto, che sarà molto diverso dall’attuale. Non possiamo infatti pensare ai tanti sforzi fatti tra riciclo, energie rinnovabili ed azioni eco-sostenibili, se poi per spostarci usiamo le auto a benzina super-inquinanti. Molto di più se pensiamo che le auto occupano una grossa fetta della nostra vita, e quindi la loro incidenza pesa non poco.

Aree pedonali, biciclette o trasporto pubblico sono solo delle alternative per evitare l’inquinamento, ma con queste iniziative non sarà facile convincere la maggior parte degli automobilisti a lasciare il proprio bolide in garage. Per questo abbiamo bisogno di una rivoluzione automobilistica. Dopo il salto vi forniremo le prime immagini di alcune delle auto elettriche del futuro che potrebbero migliorare l’aria che respiriamo senza intaccare la comodità di spostarsi a bordo di un macchinone.

La Volvo tra biocarburanti e motori elettrici

L’auto ecologica continua ad essere al centro dell’attenzione dei grandi dell’automobile che lavorano da anni allo sviluppo di auto elettriche o ibride ad emissioni zero. Tutte le case automobilistiche hanno lanciato programmi ecologici per la realizzazione di auto a bassissime emissioni nocive. In quest’ottica la Volvo ha avviato un programma che prevede nell’immediato l’utilizzo dei biocarburanti e in un futuro più lontano lo sviluppo del “plug in“, l’auto elettrica senza l’impiego del motore a combustione. La Volvo, dunque, sceglie di puntare inizialmente sui biocarburanti ed in particolare sul bioetanolo. Già oggi sono disponibili alcuni modelli, come la V70 e la S80, che montano motori Flexifuel turbo-compresso da 2,5 litri e con 5 cilindri il cui consumo di carburante si attesta attorno ai 9,2 l/100 km con cambio manuale e ai 10,2 l/100 km in caso di cambio automatico.

New York al lavoro per diventare una metropoli ecologica: taxi “verdi” e 1 milione di alberi da piantare

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New York sostituirà gli “yellow cab”, i famosi taxi gialli, con mezzi ad alta efficienza per abbattere l’inquinamento della città. L’iniziativa si inserisce nel progetto di legge, approvato dal Senato Usa, per ridurre l’inquinamento e in particolare quello derivante dal consumo dei carburanti. Entro il 2012 tutti i taxi della Grande Mela diventeranno più ecologici. I mezzi attualmente in circolazione sono fortemente inquinanti e consumano moltissimo: con un litro di carburante arrivano a percorrere circa 6 chilometri. I nuovi taxi sono auto ibride con un basso impatto ambientale.