Wwf, strage elefanti Camerun

Ambiente, 300 elefanti uccisi in Camerun. Video denuncia del Wwf

Wwf, strage elefanti CamerunFermate la strage degli elefanti. Questo l’accorato appello del Wwf in occasione della Giornata Mondiale dell’elefante, che si festeggia domani, domenica 12 agosto. L’associazione ambientalista si rivolge ai governi del centro Africa per fermare l’ennesima uccisione dei pachidermi, animali a rischio estinzione per il prezioso avorio delle loro zanne. I bracconieri hanno agito all’interno dell’area protetta del Bouba N’Djida National Park e nel giro di soli 3 mesi hanno fatto strage di 300 esemplari di elelfanti adulti.

Traffico legname illegale, intesa Camerun-Ue

Il governo del Camerun ha firmato un Accordo Vincolante di Partenariato (VPA) con l’Unione europea per contrastare il traffico illegale del legname che sta distruggendo le foreste tropicali dell’Africa, e del Pianeta. Soddisfatto il commissario europeo allo Sviluppo, Andris Piebalgs, che ha commentato

Questa intesa contribuirà allo sviluppo economico e ad alleviare la povertà del Camerun, ma andrà anche a beneficio dei consumatori europei che potranno contare sulla garanzia sull’origine dei prodotti, come i mobili.

Per verificare che il legname e i prodotti derivati provenienti dallo Stato africano e riversati sui mercati dei Paesi europei siano legali, si dovrà verificare la licenza di cui tutti i legnami dovranno essere in possesso, dove è indicata l’origine legale del legname.

Il fallimento della CO2 sotterranea e del carbone pulito

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Per risolvere uno dei più grandi problemi dell’ambiente, l’emissione selvaggia di CO2, si era inventato un metodo per ridurla senza diminuire i consumi. Un pò come si fa per una cosa che non si vuole che gli altri vedano, così si è pensato bene di nascondere la CO2….sottoterra.

Risultato: ad oggi questa tecnologia è immatura, costosa e rischiosa. Questo processo avviene grazie al cosiddetto CCS, un processo mediante il quale si cattura CO2 prodotta dalle centrali termoelettriche e lo si immagazzina nel sottosuolo. La “magagna” sta nel fatto che le centrali giustificano la loro produzione di di inquinamento attraverso il processo CCS, ma in realtà in nessuna parte del mondo questo processo avviene sul serio, e ad oggi non esiste alcun esempio di CCS applicata a impianti di scala industriale.