
L’Italia è il Paese dei mini-progetti rinnovabili, ma finalmente qualcosa sta cambiando. Se fino ad oggi la gran parte dei progetti riguardanti le energie pulite erano di piccole dimensioni tanto da alimentare solo una quantità molto limitata di abitazioni, un nuovo progetto promosso dal Ministero dell’Agricoltura potrebbe farci fare il salto di qualità.
Si chiama “dal seme alla lampadina” e si basa sulla produzione di energia elettrica proveniente dai biocombustibili che sarà in grado di dare energia a 350 mila case. Il progetto, che ha ottenuto l’autorizzazione dal neoministro Giancarlo Galan, è stato ideato da Coldiretti, Consorzi Agrari d’Italia, PowerCrop e il gruppo Maccaferri, con un principio di base molto importante: non alimentare il conflitto tra le colture per la biocombustione e quelle alimentari.
Molte specie, un solo pianeta, un unico futuro. Questo lo slogan scelto dall’
Una città carbon positive, Baoding, la prima, l’unica, si spera non l’ultima, sorge in Cina, il Paese che con gli Stati Uniti produce il più alto tasso di emissioni di CO2. Eppure è proprio da Oriente che inizia a soffiare un vento green per quanto riguarda la riduzione di anidride carbonica nelle città. Ma cosa significa carbon positive e come è riuscita l’amministrazione di Baoding a raggiungere questo ammirevole risultato?