Emergenza rifiuti a Napoli, non si arrestano i roghi nel capoluogo campano, firmati dalla camorra così come le barricate secondo quanto affermato ieri dal neosindaco Luigi De Magistris. E mentre infuriano le polemiche sul potenziale aiuto delle Regioni del Nord nella risoluzione della drammatica situazione in cui versa la città partenopea, le emissioni di diossina sono libere di circolare, insinuandosi nelle crepe di una salute pubblica già compromessa ed esponendo a rischi a breve, medio e lungo termine le categorie più fragili: gli anziani, gli asmatici, i malati cronici, i bambini. Proprio per quanto concerne le conseguenze dei roghi sulla salute dei più piccoli è intervenuta nelle ultime ore la Federazione italiana dei medici pediatri (Fimp), lanciando l’allarme sul potenziale impatto di una fase di stallo dell’emergenza.
malattie respiratorie
Smog, gli effetti sulla salute dei bambini
Intravedere un barlume di aria pulita nella cappa di smog che avvolge l’Italia, in particolare le città più popolose ed inquinate come Milano e Torino, non si traduce esclusivamente nello scongiurare multe salate per la violazione delle norme comunitarie sulle polveri sottili. In gioco c’è la salute pubblica, in primis quella dei soggetti più a rischio: anziani, persone affette da malattie respiratorie, asmatici, pazienti che soffrono di allergie, malati cronici, bambini.
Il problema delle ripercussioni dell’inquinamento da PM10 sull’organismo dei bambini è spesso sottovalutato. Eppure la Società Italiana di Pediatria parla di danni non certo trascurabili, a breve, a medio e a lungo termine.
Rischio asma elevato per chi vive vicino all’autostrada
Ancora sui danni dell’inquinamento per la salute. Oggi parliamo di asma, un disturbo respiratorio sempre più comune soprattutto tra la popolazione infantile e che è aggravato dall’inquinamento atmosferico e dall’alto livello di polveri sottili nelle grandi città.
Ma anche per chi vive lontano dal trafficatissimo centro, magari in periferia, vicino alle tangenziali e all’imbocco di autostrade e superstrade, il rischio di malattie respiratorie è elevato. Un recente studio effettuato da un’équipe di ricercatori della Mayo Clinic ha scoperto infatti che chi vive in prossimita di intersezioni stradali, stazioni ferroviarie e autostrade ha molte più probabilità di ammalarsi d’asma.
L’aria si fa irrespirabile, i più a rischio sono i bambini piccoli
In un futuro ormai prossimo i cambiamenti climatici potrebbero causare gravi problemi respiratori nei bambini piccoli, che risultano già tra i soggetti più esposti e maggiormente sofferenti a causa dell’aria pressocché irrespirabile di molte città.
Un recente studio, realizzato dai ricercatori della Mount Sinai School of Medicine, è giunto ad infauste previsioni che vedono nei prossimi dieci anni un aumento allarmante dei bambini ricoverati in ospedale per colpa di problemi alle vie respiratorie. Aumento dovuto, secondo gli studiosi, proprio al previsto cambiamento climatico.
In particolare, la causa dei disturbi alle vie aeree sarebbe provocato da un aumento nei livelli di ozono dell’atmosfera, generato dal riscaldamento globale. Più le temperature si innalzano, maggiori quantitativi di ozono vengono liberati nell’atmosfera. Un componente altamente nocivo, che ha effetti negativi sulla salute del sistema respiratorio, e che andrebbe a colpire, secondo le stime, in particolar modo i bambini in tenera età, al di sotto dei due anni.
Un terzo dei bambini americani rischia di ammalarsi a causa dell’inquinamento vicino alle scuole
Anche l’America ha i suoi scandali ambientali. Se noi abbiamo alcune delle industrie più inquinanti del mondo, lo scandalo americano si chiama scuola. Pare infatti che alla fine di queste
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