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Allarme maltempo. In Valtellina un uomo è precipitato in un burrone

maltempo vittima valtellinaE’ allarme maltempo su tutta Italia: la pioggia degli ultimi due giorni sta mettendo in allerta la Protezione civile per la possibilità di frane, esondazioni e straripamenti da Nord a Sud dello Stivale. Si registrano neve, forte vento e pioggia. Questa mattina un uomo di ha perso la vita in Valtellina precipitando in un burrone con il suo fuoristrada di cui ha perso il controllo a causa del ghiaccio.

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Neve in mezza Italia, disagi negli aereoporti anche dopo il week-end

neve italia disagi aeroportiStiamo per affrontare quella che potrebbe essere probabilmente l’ultima settimana di disagi legati al freddo dell’anno. La fine di febbraio si preannuncia molto fredda, ma soprattutto con molti disagi legati alla neve. A patire i maggiori problemi saranno gli aeroporti del Nord Italia che specialmente nella giornata di lunedì potrebbero essere costretti ad alcuni ritardi per il ritorno della neve.

Neve a Roma, previsioni meteo per i prossimi giorni

Si teme una nuova ondata di neve e gelo nelle prossime giornate sulla Capitale e, se da un lato la Protezione civile rassicura e dall’altro il Sindaco Alemanno fa polemica e chiude per prevenzione le scuole, cerchiamo di capire cosa accadrà realmente tra venerdì e domenica sui cieli di Roma.

Neve e caldo torrido, cambiamenti climatici: non è solo colpa dell’uomo

Che i cambiamenti climatici cominciano ad avere i loro effetti sul Pianeta e sulle condizioni meteorologiche lo vediamo tutti i giorni e il gelo e le temperature record sotto i 23,8 gradi raggiunti da alcune città dell’Italia ne sono un triste esempio; così come il caldo torrido e l’afa che si sta abbattendo sugli USA in modo inspiegabile fino a qualche decennio fa. Eppure una ricerca condotta da un gruppo di scienziati tedeschi, guidati da Werner Weber, e pubblicata sul tabloid tedesco “Bild” ritiene che non sia solo l’uomo il responsabile di tutto questo: il surriscaldamento globale, l’aumento delle temperature di 0,8 gradi, è dovuto almeno per il 50% dal sole, la nostra stella.

Neve e ghiaccio, informazioni sulle prossime ore

Non si placa l’ondata di freddo che ha investito l’Italia da venerdì scorso e da nord a sud del Paese prosegue l’emergenza per il ghiaccio e i disagi per chi si deve spostare con la macchina o i mezzi pubblici. Il numero delle vittime è salito a 16, mentre sono ancora 84mila le famiglie senza luce.Vediamo in dettaglio la situazione delle diverse regioni.

Maltempo e neve su Roma, possibili disagi per chi si mette in viaggio

Non mettetevi in viaggio. L’estensione della perturbazione dal Tirreno all’Adriatico rendono indisponibili tratti di carreggiata autostradale e stanno determinando, già alle prime ore di questa mattina, l’applicazione del piano neve

Questo l’invito del Viminale all’indomani delle intense nevicate notturne che si sono abbattute su gran parte della penisola. E mentre in alcune regioni del centro -nord continua a nevicare, si richiede prudenza nella guida e si invita a rimanere in casa a causa del maltempo.

Ambiente, inverni sempre più freddi a causa del riscaldamento globale

L’aumento delle temperature porterà ad inverni sempre più freddi e rigidi con precipitazioni nevose. I cambiamenti più significativi si registreranno nell’emisfero Nord, nell’Europa Settentrionale, in Canada e negli Stati Uniti. A lanciare l’allarme è un gruppo di ricercatori dell’Atmospheric and Environmental Research (USA) che ha monitorato le temperature e la piovosità degli ultimi 20 anni.

Inverno gelido, preludio di glaciazione?

Dopo il gelo del fatidico venerdì 17 dicembre 2010 che ha paralizzato l’impreparato centro Italia ancora un’ondata di neve e gelo al Nord, Pianura inclusa. Negli scorsi giorni di festa le temperature sono calate nuovamente, secondo quanto stimato dalle previsioni,  di diversi gradi ma la fase acuta di questo inverno gelido, a detta dei metereologi, sta per concludersi. Fino al 9 gennaio si preannuncia una situazione stabile rassicura Giampiero Maracchi, ordinario di climatologia all’Università di Firenze. Lo scienziato avverte di come sia diffusa tra la gente:

una falsa percezione del clima.

Il riscaldamento globale mette a rischio le Olimpiadi invernali

vancouver-2010

Mentre la costa orientale degli Stati Uniti si trova ad affrontare condizioni estreme a causa della neve, la città che ospiterà le Olimpiadi invernali, Vancouver, si ritrova stranamente con un caldo mai visto. Dal momento che gli organizzatori si sono resi conto che la situazione meteo non cambiava, si sono dati da fare per garantire che vi sia abbastanza coltre bianca da supportare i giochi.

Il problema è che le temperature nel mese di gennaio sono state la più alte mai raggiunte, e la nevosità non è stata uniforme. Le condizioni sono così miti che alcuni residenti sono stati visti andare in giro con i pantaloni corti. Secondo un rapporto del The Guardian, dopo aver appreso che non sarebbe più caduta la neve in modo naturale prima dell’inizio dei Giochi, gli organizzatori hanno lavorato instancabilmente per procurarsela altri modi: gli elicotteri stanno portando neve ogni cinque minuti, i camion arrivano da lontano, mentre i cannoni sparaneve sono costantemente accesi.