Per anni abbiamo sentito parlare di nucleare sicuro ed i vari incidenti che si sono susseguiti hanno sempre smentito queste false promesse. Questa volta però qualcosa potrebbe cambiare (dicono) con l’invenzione del nucleare al torio, una procedura di produzione energetica che è simile ma non identico al nucleare che abbiamo conosciuto in questi anni.
nucleare sicuro
Nucleare, commissione parlamentare: “le centrali americane sono difettose”
L’ennesimo duro colpo al nucleare negli Stati Uniti arriva da chi non ti aspetti. Ieri infatti una commissione per la sicurezza istituita in via ufficiale circa due anni fa per stabilire la pericolosità delle centrali nucleari in caso di incidente ha stabilito che non servono attentati, terremoti o altri eventi eccezionali per creare un disastro in quanto le centrali americane, tutte e 104, sono difettose.
Nucleare: in Francia causa siccità e mette in pericolo l’agricoltura
Il nucleare, come abbiamo spesso visto su queste pagine, porta con sé un gran numero di problemi. Dalle radiazioni alle scorie, più o meno sono tutti noti, ma ce n’è uno che spesso passa in secondo piano, ed invece potrebbe essere il più importante di tutti: l’acqua.
Per far sì che una centrale funzioni, e che non corra il rischio di fondere il nocciolo provocando un disastro, c’è bisogno di una gran quantità d’acqua che possa raffreddarlo. Lo abbiamo imparato a Fukushima, vedendo che, dopo il terremoto e tsunami, c’è stato un problema con il rifornimento di acqua dolce (non va bene quella del mare) che ha poi portato alla fusione dei reattori. Ma cosa avviene quando l’acqua scarseggia?
Nucleare: il 75% degli italiani dice no
Qualche mese fa i rappresentanti del Governo continuavano ad ammettere che “gli italiani vogliono il nucleare“. Sin da allora era evidente che la realtà era che solo il Governo voleva il nucleare, mentre gli italiani erano ancora d’accordo con il referendum di oltre 20 anni fa che bandiva le pericolossisime centrali dal territorio italiano.
La prima Regione italiana a ribellarsi è stata la Calabria, seguita dalla Liguria, le quali hanno detto che nel loro territorio non verrà installata nessuna centrale nucleare. Oggi le Regioni “ribelli” sono diventate 11, ed anche la popolazione non è d’accordo. Stando all’ultima indagine effettuata dall’Istituto Format per conto di Somedia, tre italiani su quattro non vogliono le centrali nella propria Provincia.
Italia: ritorno al nucleare? Tutte le cose da tenere bene a mente.

Cosa va e cosa non convince nel ritorno al nucleare voluto da Scajola
