L’Italia è circondata quasi interamente dal mare ed è naturale che la pesca rappresenti una risorsa primaria per le popolazioni costiere, una forma di sostentamento e di economia che deve essere tutelata, soprattutto oggi che è a rischio, come un patrimonio dell’intero Paese.
Slow fish, in programma alla fiera di Genova dal 17 al 20 aprile prossimi, è il salone dei prodotti ittici e delle problematiche correlate alla pesca, che intende per l’appunto dimostrare l’importanza del preservare la biodiversità ittica, contro lo sfruttamento sregolato delle risorse marine.
Ventitrè i Presidi del mare previsti, quindici italiani, otto internazionali. Pescare con coscienza e nel rispetto per le specie a rischio di estinzione si può. Lo dimostrano le piccole comunità di pescatori che riescono a vivere in sintonia con il territorio e con il mare, offrendo prodotti di qualità, pesce fresco, sano, genuino, senza razziare per questo le acque ignorando ogni criterio di preservazione della fauna ittica.