Eco-computer: arrivano gli hard disk “green”

In realtĆ  sono in vendita giĆ  da un po’, ma in Italia sono ancora poco conosciuti. Si tratta di eco hard drive, che in quanto ad estetica e prestazioni sono molto simili ai loro omologhi classici, ma a conti fatti consumano di meno. Osservando il consumo di energia dei modelli “verdi” rispetto a quelli regolari, la prima cosa che gli esperti di Ars Technica hanno notato ĆØ che quelli verdi sono in genere più lenti rispetto ai modelli normali.

Ma il motivo ĆØ che proprio per questo risparmiano energia: fanno girare i piatti ad una velocitĆ  di 5400 RPM (rotazioni per minuto) invece del più comune 7200 RPM, e vanno in modalitĆ  sleep più spesso (anche dopo appena 10 minuti di inattivitĆ ). Quindi, se quello che serve all’utente ĆØ il massimo delle prestazioni, magari ĆØ più adatto un disco classico, ma se quello che serve ĆØ la prestazione, ma non tantissimo spazio, un disco rigido a stato solido (SSD) potrebbe essere la migliore soluzione (l’SSD può utilizzare solo un paio di watt di potenza, ĆØ considerato il disco del futuro, ma oggi ĆØ ancora costoso).

Thermeleon: la tegola che cambia il colore del vostro tetto quando cambia il tempo

prototipo thermeleon

In un giorno d’estate ardente, un tetto nero diviene terribilmente caldo, mentre un tetto bianco riflette il sole e mantiene un certo grado di raffreddamento in casa. In inverno, il calore generato da una radiazione solare può essere assorbito da un tetto nero, possibilmente anche risparmiando energia.

Questi basilari concetti scolastici sono conosciuti un po’ da tutti. Purtroppo, all’atto pratico, non si può avere entrambe le cose. Oppure no?

Un gruppo di neo-laureati del MIT ha sviluppato delle tegole che cambiano colore in base alla temperatura. Le piastrelle diventano bianche in una giornata calda e nere quando fuori fa freddo. Quando esse sono bianche, spiegano i ricercatori, le tegole riescono a riflettere circa l’80% della luce solare che li colpisce. Quando sono nere, ne riflettono solo il 30%. Lo stato bianco potrebbe permettere di risparmiare fino al 20% degli attuali costi di raffreddamento, secondo altri studi recenti effettuati proprio su questa teoria. Il risparmio effettuato grazie allo stato nero in inverno deve ancora essere quantificato.

Inventata tecnica per rendere più efficienti i condizionatori d’aria

sensore-virtuale

Ingegneri americani hanno sviluppato una tecnica che fa risparmiare energia e costi di manutenzione aggiungendo un indicatore sul condizionatore che segnala quando questo sta lavorando a vuoto perchĆ© si ĆØ raggiunta la temperatura ideale, prevenendo cosƬ lo spreco del sovraccarico di lavoro. Il nuovo “sensore refrigerante virtuale” ĆØ particolarmente pratico per i condizionatori d’aria per autoveicoli, che tendono ad una perdita di refrigerante, ma anche per quello per la casa, spiega James Braun, professore di ingegneria meccanica.

Mantenere la stessa quantitĆ  di refrigerante in un sistema, porta a risparmiare energia, perchĆ© i condizionatori d’aria a basso refrigerante devono operare di più per raggiungere lo stesso grado di raffreddamento. Continua nella sua spiegazione Braun:

Non solo l’efficienza energetica scende, ma si riduce anche la durata delle unitĆ  perchĆ© devono lavorare di più, causando un’usura più veloce. E’ anche più costoso avere un tecnico che controlla se il condizionatore si carica correttamente. Per capire in modo accurato il livello di carica presente in un dato momento, ĆØ necessario rimuovere tutti i condizionatori e pesarli, con una procedura che richiede un pompa a vuoto e molto tempo.