concorso letterario ragazzi

Ecologia e letteratura, al via il concorso “Libro per l’Ambiente”

concorso letterario ragazziSono aperte le iscrizioni per la XV^esima edizione del “Libro per l’Ambiente”, il concorso letterario indetto da Legambiente e rivolto a editori ed autori, scuole ed aziende, imprese e centri di educazione ambientale che abbiano pubblicato nel triennio 2010-2012 un testo che rientri nelle aree tematiche: ambiente e spazi di vita, salute e alimentazione, educazione alla pace, intercultura e legalità, arte e territorialità.

Wwf lavagne interattive multimediali per dialogare con la natura

Partirà oggi 16 novembre la Fiera di Genova dedicata all’educazione e alla scuola per presentare le nuove tecnologie e le innovazioni e per “dialogare con l’ecologia e giocarci”. E’ in questa occasione che Wwf Italia presenta in anteprima le Lavagne Interattive Multimediali (LIM) per le scuole virtuose: un progetto per educare i più piccoli al rispetto della natura e dell’ambiente, per apprendere in modo divertente e facile le nozioni di alimentazione sostenibile, prodotti a km zero, ma anche inquinamento, animali in via d’estinzione e tanto altro.

Smog, conseguenze dell’inquinamento indoor nelle scuole di Milano

Nelle ultime settimane Milano è stata al centro delle polemiche per l’inquinamento atmosferico da polveri sottili, con un inizio dell’anno a dir poco nero che ha visto il capoluogo lombardo esaurire a dir poco troppo presto il bonus di 35 giorni di superamento dei livelli consentito dalla normativa UE in materia.

Il magazine del Corriere della Sera, Sette, ha indagato su un altro tipo di inquinamento, quello indooor, spesso sottovalutato ma non certo meno rischioso per la salute pubblica. Lo ha fatto prendendo in esame luoghi che dovrebbero essere sicuri e a norma per quanto riguarda i rischi ambientali: gli edifici in cui i bambini e  i ragazzi studiano e crescono, le scuole.

Amianto, nuovo censimento in Emilia Romagna

La Regione Emilia Romagna ha inviato al Ministero dell’Ambiente il nuovo censimento degli edifici con amianto presenti sul territorio regionale e che necessitano di bonifica.
L’aggiornamento della lista, effettuato il 23 dicembre scorso, arriva dopo solo sette mesi dal censimento precedente. Solitamente si aspetta un anno prima di replicare la mappatura ma la maggiore attenzione della Regione alla tutela della salute pubblica ha abbreviato i tempi.

Dato positivo che emerge dal censimento è la scomparsa dalla lista dei tredici edifici con materiale estremamente pericoloso, ovvero i siti afferenti alla classe di rischio 1. Gli immobili a rischio per i cittadini sono però aumentati, passando dai 757 di maggio 2010 ai 771 di oggi.

Tira una brutta aria nelle scuole italiane, polveri sottili e CO2 oltre i limiti

Aria nera nelle scuole europee, in primis quelle italiane e danesi. A dirlo è lo studio pilota Hese, Effetti dell’ambiente scolastico sulla salute, un progetto dell’Unione Europea, coordinato da Piersante Sestini dell’Università di Siena, e che ha visto la partecipazione, per l’Italia, dell’istituto Ifc-Cnr (Consiglio Nazionale delle Ricerche).
Negli istituti scolastici presi in esame, un campione di scuole di Siena, Udine, Aarhus (Danimarca), Reims (Francia), Oslo (Norvegia) e Uppsala (Svezia), il livello di esposizione degli alunni (600 bambini con età media di 10 anni) alle PM10 e alla CO2 è risultato in gran parte, per la precisione in 2/3 delle aule prese in esame, superiore agli standard. Si salvano solo Svezia e Norvegia, unici Paesi che garantiscono sistemi di ventilazione meccanici.

L’aria viziata che si crea dall’eccessiva concentrazione di PM10 e CO2 nelle aule espone i bambini ad un rischio maggiore di problemi respiratori. Giovanni Viegi, direttore dell’Istituto di biomedicina e immunologia molecolare (Ibim) del Cnr di Palermo, ci illustra i parametri presi in esame dai ricercatori, che hanno preso in considerazione

fattori come la temperatura, l’umidità relativa, le polveri respirabili, l’anidride carbonica, il biossido d’azoto, composti organici volatili, ozono, allergeni, muffe, focalizzandosi sulla concentrazione, nelle aule, di un inquinante (PM10, polveri respirabili con diametro fino a dieci micron) e di un indicatore di scarsa qualità dell’aria da affollamento in ambienti poco ventilati (anidride carbonica).