animali buffi gallery

Animali buffi (gallery)

animali buffi galleryLa gallery di oggi è dedicata agli animali più buffi e strani della natura. Animali che non tutti conoscono e che incuriosiscono grandi e piccini per le loro forme e per le loro caratteristiche. Parleremo dunque dell’ornitorinco, del pesce palla, del pesce martello, ma anche dell’opossum e dello scorfano.

squalo ostia roma

Ambiente, paura a Ostia: avvistato squalo

squalo ostia romaUno squalo di circa 1,5 metri è stato avvistao ieri pomeriggio presso la spiaggia di Ostia, sul litorale romano causando panico tra i bagnanti. E’ stato un bagnino dello stabilimento della Marina Militare a notare la pinna che si avvicinava a riva. La verdesca si è spinta fino a circa 10 metri dalla spiaggia, ma l’annuncio tempestivo del bagnino, come ha spiegato anche la Guardia Costiera, ha evitato ogni possibile pericolo.

squali rischio estinzione venezuela protegge

Squali a rischio estinzione, ora il Venezuela li protegge

squali rischio estinzione venezuela proteggeSe gli squali potessero consultare una cartina, da oggi molto probabilmente si dirigerebbero verso il Venezuela. Lo Stato sudamericano infatti ha annunciato che da questa settimana sono entrate in vigore due leggi per la protezione di questo importantissimo animale, perno della catena alimentare marina. La prima istituisce un’area di più di 3.700 km quadrati (grande quanto il Molise), in cui questi pescecani possono vivere senza il rischio di essere cacciati. La seconda vieta definitivamente il taglio delle pinne in tutto il Paese.

arrestato difensore balene squali

Ambiente, arrestato Paul Watson, difensore di squali e balene

arrestato difensore balene squaliPaul Watson, il fondatore del gruppo ambientalista Sea Shepherd, da sempre impegnato nella difesa di squali e balene a nella lotta al finning, la tecnica di spinnamento dei cetacei, è stato arrestato in Germania per un incidente marittimo avvenuto circa 10 anni fa. Nel 2002 l’ambientalista canadese si trovava al largo delle acque del Guatemale per girare un documentario, ma a quanto pare ebbe un “incidente” con una barca del Costa Rica che cacciava illegalmente gli squali.

Eco-celebrità: Di Caprio raccoglie fondi per la conservazione della biodiversità

Leonardo Di Caprio ormai è riconosciuto universalmente per il suo impegno in favore dell’ambiente. Non solo in seguito al film l’Undicesima Ora o per altre campagne, ma perché ha deciso di dedicarsi anima e corpo a questa causa. L’ultima trovata, in ordine di tempo, è avvenuta appena qualche settimana fa: trasformare la sua festa di compleanno in una raccolta fondi da destinare ad eco-iniziative.

Massacro di squali in Colombia

Una bruttissima notizia arriva dalle coste della Colombia: circa duemila squali martello, una delle specie più in pericolo di estinzione, sono stati uccisi per le loro preziose pinne. Ad annunciarlo sono state le stesse autorità ambientali colombiane che hanno parlato di uno dei più grandi massacri della storia, il quale fa ancora più male sapendo che è avvenuto in un’area protetta, il “santuario” della fauna selvatica Malpelo, nelle acque del Pacifico.

Settimana europea dello squalo, una petizione contro il finning

Gli squali sono a rischio, da predatori dei mari a prede destinate ad alimentare il mercato di pinne di squalo. Ci eravamo già occupati della pratica, a dir poco crudele, del finning, lo spinnamento. La parte più pregiata  e meglio quotata di questi pesci viene prelevata con tecniche barbare ed il resto del corpo restituito alle acque e condannato a morte sicura. La Shark Alliance, in occasione della Settimana Europea dello squalo (15-23 ottobre 2011), appoggiata dalla Save our Seas Foundation, ha organizzato una serie di eventi per sensibilizzare alla tutela degli squali, sempre più vittime del sovrasfruttamento dei loro stock da parte dell’uomo.

Squali: le misure di prevenzione non funzionano, il rischio estinzione resta alto

Gli squali sono senza dubbio tra le vittime principali delle pratiche di pesca insostenibile a livello mondiale. Per rallentare il sovrasfruttamento della specie, oltre 100 Governi hanno adottato un piano 10 anni fa, presso la Food and Agriculture Organization (FAO) delle Nazioni Unite, per realizzare un piano d’azione nazionale per la pesca sostenibile degli squali.

Tuttavia, secondo il Pew Environment Group, solo 13 dei 20 Paesi che catturano gli squali hanno sviluppato un piano nazionale, e sembra che non siano nemmeno tanto disposti a seguirlo. Senza l’appoggio delle nazioni che più cacciano questi animali, gli squali pare non abbiano grosse possibilità di sopravvivere.

Finning, il massacro degli squali con la barbara tecnica dello “spinnamento” (foto)

Oggi parliamo di finning, lo spinnamento degli squali. Immaginate il terribile predatore dei mari catturato, privato delle pinne e rigettato in mare ancora vivo, annegare senza via di scampo o morire dissanguato lentamente. Ecco, in sintesi, questo è il finning, l’ennesima barbarie dell’uomo cacciatore crudele che non ha alcun rispetto per le sue prede.

Dico in sintesi perché in realtà dietro lo spinnamento degli squali c’è molto di più. Ci sono tradizioni dure a morire, in particolare una ricetta molto diffusa in Asia, in special modo in Cina, di una zuppa realizzata con le pinne di squalo.  Questo piatto è considerato una prelibatezza ed è molto diffuso sulle tavole asiatiche.

Squali del Mediterraneo a rischio estinzione

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Gli squali del Mediterraneo stanno scomparendo. La percentuale di riduzione dei grandi predatori ha superato negli ultimi due secoli il 97%.
A lanciare l’allarme è Francesco Ferretti, ricercatore maceratese 31enne, che collabora con le università canadesi più prestigiose.
Sono state analizzate venti specie di squali delle ottante presenti nel mar Mediterraneo: tra queste quindici sono risultate biologicamente estinte.
Altre cinque sarebbero in grave pericolo: verdesca, squalo volpe, squalo martello, smeriglio e mako.

La ricerca di Ferretti dal titolo Il declino degli squali in Mediterraneo, pubblicata dalla rivista scientifica Conservation Biology, ha individuato alla base di una riduzione così drastica gli effetti della pesca a strascico.
Questo tipo di pesca colpisce senza distinzioni tutte le specie presenti nei fondali, inclusi i grossi predatori del mare.

Ciclo di coltivazione delle piante e cambiamenti climatici: l’apoteosi del disastro

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Il terzo millennio è iniziato all’insegna dei cambiamenti globali del pianeta, provocati dall’uomo, nello sfruttamento sconsiderato delle risorse, nell’ignoranza completa di qualsiasi norma di rispetto della natura e dell’ambiente.
Conseguenza più evidente delle innaturali modifiche apportate dalla civiltà umana, il fenomeno dell’effetto serra, e i conseguenti mutamenti climatici che ne sono l’effetto immediato.

L’uso dei combustibili fossili ha alterato la composizione dell’atmosfera ed il ciclo naturale del carbonio. Attraverso il meccanismo della fotosintesi, l’anidride carbonica viene fissata dalle piante e ritorna in circolazione tramite processi di decomposizione; la combustione di petrolio, carbone e gas immette nell’atmosfera una quantità eccessiva di anidride carbonica accumulata in tempi geologici nel sottosuolo in miliardi di anni.