UNESCO, 6 nuovi siti Patrimonio dell’Umanità

di Redazione 1

Il Comitato UNESCO si è riunito a Brasilia nelle giornate dal 25 luglio al 3 agosto per iscrivere nuovi siti nell’elenco dei beni Patrimonio dell’Umanità. Sono in tutto 6 i nuovi siti della Natura da oggi protetti e tutelati dall’UNESCO. Come ha dichiarato Tim Badman, dell’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura (IUCN)

Sono stati aggiunti alcuni siti naturali eccezionali alla lista del Patrimonio dell’Umanità e il loro riconoscimento è anche il segnale del bisogno di un’azione di conservazione. Minacce come i cambiamenti climatici rappresenteranno una sfida significativa in futuro per la maggior parte di loro.

Tra essi vi sono due aree marine protette tra le più belle al Mondo: le isole Phoenix di Kiribati e l’isola di Papahanaumokuakea, nelle Hawaii. Nella prima isola dell’arcipelago si trova la riserva naturale più grande del Pianeta, la Phoenix Island Protected Area (PIPA), istituita nel 2008 che conta ben 410.500 km2. Come ha affermato lo studioso, l’aggiunta ai siti archeologici e artistici dell’UNESCO delle due aree protette marine, mette in evidenza

La necessità di conservare le ultime zone marine incontaminate dall’estrazione di risorse, inquinamento e sovrasfruttamento da parte della pesca.

Gli altri 4 siti UNESCO Patrimonio dell’Umanità sono la riserva biosfera del Putorana Plateau in Siberia, il parco nazionale dell’isola francese di Reunion, le montagne centrali dello Sri Lanka, e le zone sabbiose della Danxia, in Cina. La tutela dell’UNESCO è inoltre stata estesa al Monte San Giorgio (Varese), al confine tra Italia e Svizzera, e al parco nazionale di Pirin in Bulgaria (foto). Le foreste pluviali del Madagascar e le zone umide del parco nazionale Everglades negli Stati Uniti sono state aggiunte all’elenco dei siti più belli al Mondo in pericolo, mentre le isole Galapagos non sono più in pericolo, anche se gli esperti dell’IUCN non sono molto favorevoli alla decisione. Le prossime decisioni in materia saranno prese nella riunione del Comitato UNESCO fissata nel Bahrein dal 19 al 29 giugno 2011.

[Fonte: Ansa]

[Foto: pirinmountainspa]

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