Grasshol, il biocarburante che proviene dall’erba

di Redazione Commenta

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Riconosciuta ormai in tutto il mondo la pericolosità di affidare ai biocarburanti attuali il futuro del trasporto su automobili, in molte parti del mondo si stanno cercando metodi per evitare che queste colture influiscano fortemente su quelle che producono cibo.

Fino ad ora accadeva infatti che le colture di mais, ma non solo, finivano con l’abbandonare l’industria alimentare per confluire in quella della produzione di bioetanolo, molto più remunerativa. Questo ovviamente incideva sulla salute di migliaia di persone che da un giorno all’altro si ritrovavano senza cibo. Ma i metodi per aggirare l’ostacolo ce ne sono tanti, ed uno arriva dal Galles. Si chiamerà Grasshol, e sarà un biocarburante che proviene dall’erba, nulla di commestibile quindi.

In particolare questa nuova tipologia di biocarburante, che per ricercarlo ha avuto bisogno di un finanziamento di solo un milione di sterline, ricava etanolo dalle colture di loglio perenne o loietto, l’erba da semina più comune in tutto il Regno Unito, di solito utilizzata come foraggio per i pascoli. Di certo mucche e pecore non ne risentiranno, visto che erba da mangiare ce n’è a volontà, e non ne risentiranno nemmeno le popolazioni, le quali non subiranno alcun contraccolpo da questa scelta.

E’ stato selezionato il loglio perenne perché ha alti contenuti di zuccheri estraibili i quali, fermentati, sono ottimi per la produzione di etanolo. Non solo. Infatti il residuo della lavorazione è un composto di proteine, il quale può ritornare nella normale catena alimentare, visto che è ottimo per l’alimentazione del bestiame.

Fanno sapere i produttori che da un solo ettaro di terreno è possibile estrarre 4.500 litri di etanolo, il quale potrebbe essere lavorato da delle raffinerie che si trovano proprio vicino alle fattorie, in maniera tale da avere una produzione più sostenibile, in pratica ogni comunità avrà la sua produzione di etanolo privata. Quest’iniziativa è una delle principali su cui il governo gallese punterà per raggiungere l’obiettivo europeo del 20-20-20.

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