Andrea Orlando e il relitto Costa Concordia, il punto della situazione

di Redazione 1

ITALY-SHIPPING-DISASTER-CONCORDIA-ANNIVERSARYIl nuovo ministro dell’ambiente Andrea Orlando è stato ieri in Toscana, per poi presenziare alla riunione a Piombino dove si è discusso del piano per lo smaltimento del relitto della Costa Concordia, che come è noto è ancora nelle acque in prossimità dell’Isola del Giglio. Occasione per fare il punto della situazione.

Il neo ministro Orlando ha partecipato alla riunione a Piombino dove si è analizzata la situazione del relitto della Costa Concordia, che nonostante sia passato molto tempo dal naufragio, è ancora lì davanti la bellissima isola del Giglio. Il ministro ha spiegato che gran parte del piano di risoluzione del problema verrà determinato dalla decisione riguardante il porto in cui verrà smantellata l’enorme nave da crociera.

Il piano sarà presentato entro giugno, ci sarà da aspettare ancora almeno tre settimane, verosimilmente. Orlando ha ribadito l’assoluta necessità che la Concordia non stia più “nell’orizzonte del Giglio nel prossimo anno”. Che, anzi, già con la fine del 2013 “vorremmo traguardare l’obiettivo della rimozione”, per il quale si attende il succitato piano che sarà presentato da Costa Crociere.

Naturalmente qualche indicazione è comunque giunta sul porto verso il quale il ministro vorrebbe vedere indirizzata la nave: quello di Piombino.

Il dato oggettivo è che Piombino è l’approdo più vicino e naturale per lo smaltimento, basta guardare la carta geografica […] qui si possono intrecciare rilancio produttivo, innalzamento della qualità ambientale e occupazione.

Nulla di certo, ma Piombino potrebbe essere in pole position. Anche il presidente della Toscana, Enrico Rossi, ha concordato su questo punto: “Il porto di Piombino è il più adatto per lo smantellamento. Che dovrà essere corretto sotto il profilo ambientale e sociale. Non autorizzeremo porcherie”.

Parole che non possiamo che condividere, fermo restando che i lavori per la Concordia sono già in ritardo e che ancora, anche in questo caso, stiamo parlando di ipotesi. Decisioni concrete e, infine, fatti, arriveranno non prima della metà di giugno.

Photo credits | Getty Images

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